Cultura
Editoria
18 ottobre 2017
10:17

Rossi: "Serve umanità: la sanità non può essere solo razionalità"

FIRENZE - "La sanità non può affidarsi soltanto alla razionalità, al raggiungimento degli obiettivi, ad una logica esclusivamente strumentale, ma per "salvarsi l'anima" il servizio sanitario deve affidarsi anche all'umanità nel rapporto con il paziente".

E' con queste parole che il presidente della Regione Toscana ha presentato in palazzo Sacrati Strozzi il libro di Valentina Settimelli, "Storia di noi", edito da Giunti Progetti educativi, che racconta gli ultimi giorni di vita di Federica, una ragazza di diciotto anni affetta da una leucemia che non perdona e che contiene una prefazione proprio di Enrico Rossi. 

"In questi anni – ha ricordato Enrico Rossi – abbiamo migliorato le prestazioni del servizio sanitario regionale, tanto che per il quarto anno consecutivo siamo la migliore regione italiana per livelli essenziali di assistenza. Eppure è compito di tutti, ed in primo luogo degli operatori della sanità, introdurre nel sistema valori e principi generali che non siano soltanto freddi anche se importanti risultati".

Il presidente si è poi detto convinto che "il sistema sanitario pubblico è eticamente superiore, perché si pone soltanto l'obiettivo di curare e non di produrre profitti, perché non lascia che prevalgano visioni economicistiche e di mera misurazione delle prestazioni, perché la malattia vera della sanità si insinua quando si pensa al profitto".

"Il libro di Valentina Settimelli – ha poi concluso Enrico Rossi – che nasce dalla sua esperienza di psicologa al Meyer, ci fa riflettere sul significato profondo del lavoro degli operatori sanitari. Il libro dà un contributo importante in direzione di una sanità capace di mettere al centro il paziente come un essere umano e ci fa riflettere sulla grande differenza tra il curare e il prendersi cura".