Istituzioni
17 gennaio 2014
15:52

Rossi: "Serve un sistema istituzionale più sobrio, efficiente e vicino ai cittadini"

FIRENZE - "La riorganizzazione del sistema istituzionale è indispensabile. Penso che serva un Senato più sobrio (ma non a scapito della democrazia), efficiente e vicino ai cittadini. La nostra colpa è stata quella di non essere sufficientemente reattivi rispetto alle spinte centralistiche e di non aver presentato una proposta delle Autonomie. Chi pensa rischia di pensare troppo e chi fa politica di pensare troppo poco: per questo occorre riavvicinare il dibattito teorico a quello politico".

Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, nel corso del convegno "Riforme costituzionali: il Senato delle Autonomie" organizzato dalla Regione Toscana in Palazzo Strozzi Sacrati.

Rossi ha espresso un giudizio critico sulla fase di federalismo inattuato che abbiamo alle spalle, divisa com'è stata tra una visione leghista di Regioni come piccoli staterelli e una statale caratterizzata da un "federalismo per abbandono". Si è detto convinto che non sia possibile difendere l'esistente e che il Governo debba riscoprire gli obiettivi di collaborazione e cooperazione tra le Istituzioni che sono scritti nella Costituzione, ma banditi dal dibattito politico.

"Occorre lavorare - ha proseguito - per riportare le istanze locali nel sistema istituzionale con la creazione di un Senato delle Autonomie. La legislazione deve essere il frutto del lavoro di una Camera che dà la fiducia politica entro un sistema in cui lo Stato detta i principi, ma lascia spazio alle legislazioni regionali. Dobbiamo superare l'impasse politico istituzionale in cui si dibatte il Paese e la mia volontà è di far sì che la Toscana sia protagonista di questa riforma istituzionale".

Al termine dei lavori ha annunciato una nuova giornata di studio, stavolta dedicata in particolare a definitre i livelli di collaborazione tra Comuni e Regioni anche alla luce del superamento delle Province.