Sociale
10 aprile 2011
8:20

Rossi sul Tirreno: 'Investire sui giovani per un'Italia migliore'

FIRENZE - Unire l'Italia per renderla migliore. E' anche con questo intento che migliaia di giovani, e tanti anche in Toscana, sono scesi in piazza contro la precariet . Inizia cos l'intervento del presidente della Regione Enrico Rossi pubblicato oggi dal Tirreno con il titolo "Investire su di loro". Ecco il testo integrale dell'articolo.

"Investire su di loro"

Unire l'Italia per renderla migliore. E' anche con questo intento che migliaia di giovani, e tanti anche in Toscana, sono scesi in piazza contro la precariet .

Precari nel lavoro significa precari nella vita. Questo Paese deve essere capace di offrire a chi giovane opportunit , certezze e non solo speranze. Quelle sono capaci di coltivarsele da soli. Oggi un giovane su quattro il lavoro non ce l'ha, chi lavora lo fa da precario. In un anno vengono stabilizzati soltanto 13 lavoratori atipici su 100.

Eccole qui le ragioni di chi sceso in piazza. Ma oltre ai bunga bunga e a qualche barzelletta di terz'ordine non mi pare che dalle parti di Arcore e da quelle di Palazzo Chigi si sia in grado di raccogliere la richiesta dei giovani.

Ma se non ora, quando dovremo fare qualcosa di concreto per garantire un futuro di certezze ai giovani? E'stato lo stesso presidente Napolitano nel messaggio di fine anno a dire che occorreva credere ed investire su di loro. In Toscana l'abbiamo ben presente quanto sia decisiva la questione, tanto che stiamo dando le gambe al progetto "Giovani, s " che prender il via entro giugno. Abbiamo stanziato 335 milioni di euro da qui al 2013 per dare ai giovani qualche certezza, un po piu' di sicurezza e, ci auguriamo, un futuro.

A chi vive ancora con i genitori - e in Toscana sono il 30% degli under 34 - daremo per tre anni un contributo all'affitto, ma anche aiuti per l'acquisto della prima casa. Faremo ci che ogni Governo serio dovrebbe fare: concederemo contributi mensili a chi frequenter stages post laurea o per l'inserimento al lavoro. Offriremo contributi alle imprese che assumeranno giovani laureati. Favoriremo l'imprenditoria giovanile tramite la nostra finanziaria regionale e forniremo garanzie e credito a chi vorr avviare uno studio professionale o un impresa.

Cercheremo insomma di essere concreti e non velleitari e di favorire una crescita che tenga conto, e in tutti i sensi, delle giovani generazioni. E per crescere in modo equilibrato occorrono certezze, non precariet . Per costruire un futuro serve lavoro e lavoro stabile. Serve riannodare i fili di un percorso fatto di garanzie alle imprese, minore burocrazia, piani industriali seri e pervicacemente perseguiti, rispetto dei diritti dei lavoratori, sostegno all'occupazione giovanile e a quella femminile, sicurezza sul lavoro, finanziamenti alla ricerca, pi investimenti nella produzione e meno speculazione finanziaria, innovazione e facilitazioni ai sistemi di imprese.

Il nostro tempo adesso, la vita non aspetta, ci hanno gridato in faccia ieri i giovani dalle piazze d'Italia. Di loro tre su quattro non ha mai svolto un lavoro retribuito e negli ultimi due anni in 7 casi su dieci hanno ottenuto soltanto un lavoro precario. Ecco perch urgente sconfiggere l'incertezza, scommettere sul presente per dare un futuro. Noi crediamo che tutto ci sia possibile. E allora diciamo "benvenuti "ai giovani che ci hanno chiesto di riprendere spazio e che hanno alzato la loro voce. Era ora.

Enrico Rossi presidente giunta regionale

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