Salute
26 ottobre 2016
11:37

Salute dei migranti, domani un convegno all'Istituto degl'Innocenti

FIRENZE - Sono in progressivo aumento in Toscana gli stranieri residenti, sono giovani, hanno stili di vita spesso poco salutari, ma godono di buona salute. I dati sulla salute dei migranti verranno presentati da Ars Toscana (Agenzia Regionale di Sanit ) e dal Centro Regionale di salute Globale nel corso del convegno "Migrare in Toscana: accoglienza, presa in carico e stato di salute", che si terr domani, gioved 27 ottobre, nel Salone Brunelleschi dell'Istituto degl'Innocenti, piazza SS. Annunziata, a Firenze, dalle 9.30 alle 13.30. Far il saluto di apertura al convegno l'assessore al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi.

Il numero di cittadini stranieri residenti in Toscana pi che raddoppiato negli ultimi 10 anni, fino ad arrivare nel 2015 a rappresentare il 10% del totale dei residenti: circa 400.000 persone. Si tratta di una popolazione giovane (et media: 33 anni) sottolinea l'assessore regionale alla salute Stefania Saccardi che, come succede alle fasce pi povere della popolazione, adotta talvolta stili di vita meno salutari, ma che comunque in  buona salute grazie alle politiche di accoglienza e di integrazione della Regione Toscana . Pi del 30% degli stranieri residenti proviene dall'Europa centro-orientale in particolare Albania, Ucraina e Polonia ma la Romania il primo paese di provenienza (21%).

I numeri dell'accoglienza. "Nel 2015 - evidenzia Maria Jos Cald s Pinilla, direttore del Centro di Salute Globale (CSG) - la Toscana ha creato un coordinamento regionale in materia di salute globale, cooperazione sanitaria internazionale e salute dei migranti affidato proprio al CSG, e ha ricostituito la rete dei Referenti aziendali per la migrazione". Sul territorio sono presenti 565 Centri di accoglienza straordinari (CAS), che ospitano in media 14 persone ciascuno. Sono inoltre attivi 14 progetti di accoglienza nell'ambito del sistema nazionale SPRAR (Servizio centrale del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), a cui si aggiungono altri 8 progetti, recentemente approvati e finanziati, presentati da Comuni, Unioni e Societ della salute: sono oltre 200 i comuni coinvolti, che contribuiscono ad un modello di accoglienza diffusa.

Stranieri residenti, una popolazione giovane. Il 62% dei cittadini stranieri residenti in Toscana ha meno di 40 anni. Si tratta di una popolazione giovane ribadisce Fabio Voller, coordinatore dell'Osservatorio di Epidemiologia dell'Ars Toscana che contribuisce in maniera significativa anche alla natalit nella nostra regione: fra i nuovi nati in Toscana, 1 su 4 ha madre straniera . Vista la forte componente giovanile, non sorprende l'alta presenza di stranieri nelle scuole: fra gli iscritti all'anno scolastico 2016/2017, 1 bambino su 6 straniero.

Stranieri e mercato del lavoro. Gli stranieri si stabiliscono in Toscana soprattutto nelle aree che offrono pi opportunit di lavoro. Sono occupati in settori specifici (agricoltura, industria, edilizia, lavoro domestico) e in professioni meno attraenti per i lavoratori italiani: sono operai, manovali, badanti, collaboratori domestici. Nel periodo 2008-2015 (dati Istat) i tassi di occupazione anche degli stranieri sono diminuiti: i settori in cui sono occupati sono infatti quelli pi colpiti dalla crisi economica.

Stili di vita spesso poco salutari. I cittadini provenienti da Paesi a forte pressione migratoria (PFPM) consumano pi tabacco degli italiani, ed maggiore anche il loro consumo di alcol a rischio come pure il binge drinking. (fonte: Passi Toscana 2014). La permanenza nel nostro paese sottolinea Fabio Voller - facilita l'adozione di stili di vita "meno sani": gli stranieri residenti tendono cos ad assumere comportamenti alimentari scorretti - come la maggior assunzione di cibi contenenti alte percentuali di zuccheri raffinati e grassi parzialmente idrogenati - e riducono anche l'attivit fisica . Un fattore positivo: con l'aumentare della permanenza in Toscana, aumenta anche l'adesione degli stranieri agli screening oncologici.

Gravidanza e parto. Come detto, fra i nuovi nati in Toscana, 1 su 4 nato da madre straniera. Le madri provengono soprattutto da Paesi a forte pressione migratoria (Albania 18,7%, Romania 16,5%, Cina 13,1%, Marocco 10,1%). Si tratta di donne giovani (et media: 29 anni), disoccupate, poco istruite e nella maggior parte dei casi con altri figli. Le straniere, a differenza delle italiane, si rivolgono alle strutture pubbliche (consultori o ambulatori ospedalieri) per i controlli in gravidanza e sono meno medicalizzate, cio fanno meno visite e esami strumentali rispetto alle italiane. Nelle straniere sono anche pi frequenti gli esiti avversi: nel triennio 2013-2015 per le italiane i nati morti sono stati 2,5 ogni mille abitanti, mentre salgono a 3,3 ogni mille abitanti per le straniere. Le straniere ricorrono, inoltre, all'interruzione volontaria di gravidanza tre volte di pi delle italiane - (18,7 vs 5,5 ) e quasi la met di loro ripete l'esperienza dell'IVG pi di una volta.  

Accessi al pronto soccorso e ricoveri. Nel 2015 sono stati registrati 155.810 accessi in Pronto soccorso (PS) da parte di cittadini stranieri: quelli provenienti da PFPM sono la quota minore. Le patologie per cui gli stranieri ricorrono pi spesso al PS sono legate ad eventi traumatici o avvelenamenti, oppure ad una sintomatologia che non porta a diagnosi definita. Seguono le malattie del sistema nervoso, dell'apparato respiratorio e dell'apparato digerente. Pi elevati, rispetto agli italiani, anche gli accessi al PS per disturbi psichici e per malattie infettive e parassitarie.
Le principali cause di ricovero della popolazione straniera sono legate alla gravidanza e alle sue complicanze, con valori ben pi alti rispetto agli italiani: 23,1 ricoveri per mille residenti vs. 11,9 per mille residenti. Le altre patologie che determinano il ricovero in entrambe le popolazioni sono i tumori, le malattie del sistema circolatorio e del sistema digerente.

Piu' casi di Hiv-Aids e Tbc rispetto agli italiani. I casi di Aids diagnosticati negli stranieri residenti in Toscana sono aumentati negli anni (3,7% nel 1990 vs. 32,4% nel 2014) soprattutto perch aumentato il numero degli stranieri residenti e non perch cresciuta l'epidemia in questa popolazione. Infatti, l'incidenza di Aids fra gli stranieri residenti si dimezzata negli ultimi dieci anni: da 12,6 casi ogni 100.000 residenti nel triennio 2003-2005 si passati a 6,4 casi nel 2012-2014. I cittadini pi coinvolti sono brasiliani, nigeriani e senegalesi. Anche i dati Hiv 2014 confermano una maggiore incidenza fra gli stranieri: 22,2 casi per 100.000 residenti rispetto ai 6,6 casi per 100.000 residenti fra gli italiani.

Fra gli stranieri  maggiori sono anche i tassi di incidenza della tubercolosi, ma i valori sono in diminuzione costante: nel 2003 i casi fra gli stranieri erano 128 ogni 100.000 residenti, scesi a 44,9 casi ogni 100.000 residenti nel 2014. Le popolazioni pi coinvolte provengono dal centro e dall'est Europa, oltre che dall'Asia.
 
Mortalita' piu' bassa degli italiani. I livelli di mortalit dei residenti immigrati PFPM per tutte le cause, per le malattie del sistema circolatorio e per i tumori sono pi bassi rispetto a quelli dei cittadini italiani: questo non stupisce, trattandosi di una popolazione giovane che, come gi detto, ha superato l'intero processo migratorio.  Traumatismi e avvelenamenti sono una causa di morte molto frequente negli immigrati PFPM: il primato di questi decessi a carico dei cittadini provenienti dal Marocco e dall'Albania.

Guarda il programma del convegno

Da domani, gioved 27 ottobre, tutti i dati sulla salute dei migranti saranno disponibili sul sito dell'Ars