Salute
21 aprile 2018
11:59

Salute della donna, domenica 22 la terza giornata nazionale

FIRENZE - Domani, domenica 22 aprile, si celebra la terza giornata nazionale della salute della donna. In Toscana, ogni azienda ha programmato eventi e iniziative specifiche, dedicati in particolare alla donna e alla sua salute. Ma pi in generale, il servizio sanitario toscano dedica alla salute della donna attenzione e cura particolari in ogni momento e in ogni fase della sua vita.

"La Toscana dedica attenzione particolare alla salute della donna, declinata in tutti i settori - dice l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi - Prima di tutto sviluppando la medicina di genere, che applica il concetto di diversit per garanitre a tutti, donne e uomini, il migliore trattamento possibile in funzione della specificit di genere. Voglio ricordare anche il percorso nascita, la procreazione assistita, la prevenzione oncologica. Sappiamo bene che dalla salute delle donne dipende quella dell'intera comunit , e che promuovere e tutelare la salute delle donne contribuisce a migliorare la salute di tutta la popolazione".

La medicina di genere

Uomini e donne, sebbene soggetti alle stesse patologie, presentano sintomi, progressione di malattie e risposta ai trattamenti molto diversi tra loro. Le malattie dell'apparato osteomuscolare e alcune patologie psichiatriche, soprattutto la depressione, colpiscono di pi le donne. Gli uomini, invece, sono pi colpiti dai traumi. Tra le adolescenti crescono i comportamenti a rischio, come bere e fumare, che sono invece in calo tra i loro coetanei maschi. Diverso il modo di reagire ai farmaci tra uomini e donne, ma finora i farmaci sono stati testati quasi esclusivamente sugli uomini. Ancora, le donne vivono pi a lungo degli uomini, ma si ammalano di pi e passano l'ultima parte della vita in condizioni peggiori degli uomini. Insomma, la salute non neutra e anche in medicina va applicato il concetto di diversit , per garantire a tutti, donne  e uomini, una reale equit e il miglior trattamento possibile in funzione della specificit di genere.

Nel tempo la medicina ha spesso considerato la donna per i soli aspetti relativi alla riproduzione. Soltanto negli ultimi anni si sviluppato un approccio innovativo che studia l'impatto del genere sulla salute. Regione Toscana, prima in Italia, ha istituito nel 2011, all'interno del Consiglio sanitario regionale, la "Commissione permanente per le problematiche della medicina di genere". Composta da professionisti che operano nella sanit toscana, la Commissione ha tra i propri compiti quello di fornire raccomandazioni/linee guida su prevenzione, in un'ottica di genere, ma anche ricercare percorsi ottimali per sensibilizzare e formare gli operatori sanitari verso il determinante di genere. Nel 2014 stato poi istituito il Centro Regionale di Coordinamento della Salute e Medicina di Genere, assegnandogli funzioni di raccordo e integrazione delle azioni e delle iniziative attivate dalle strutture aziendali e dagli altri soggetti coinvolti sul territorio.

Il percorso nascita

La Regione tiene costantemente monitorati i dati sulla salute della donna, con particolare riferimento al percorso nascita e al percorso IVG (interruzione volontaria di gravidanza) attraverso le indagini epidemiologiche e di performance attivate tramite Ars (Agenzia regionale di sanit ) e Laboratorio MeS (Management e Sanit ) della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. L'analisi di queste elaborazioni permette di indirizzare in maniera pi appropriata la programmazione degli interventi regionali. Nell'ultimo anno stata sviluppata una rilevazione sistematica dell'esperienza e degli esiti percepiti dalle donne nel percorso nascita.

Per il percorso nascita, la Regione ha programmato e attivato una serie di interventi che vanno dallo sviluppo di linee guida sulla gravidanza fisiologica e la riduzione del taglio cesareo, alle procedure di controllo del dolore nel corso del travaglio e del parto, alla formazione degli operatori.

La Toscana la regione con il maggior numero di ospedali amici dei bambini: 9 su 26 (Montepulciano, Poggibonsi, Nuovo San Giovanni di Dio Firenze, AOU Careggi, Lucca, Massa, Borgo San Lorenzo , Pistoia, S. M. Annunziata Firenze). Durante il ricovero, il 79,7% dei neonati alimentato esclusivamente al seno, il 12,2% in modo misto (latte materno e latte artificiale), l'1,9% con predominanza al seno e il 5,8% con latte artificiale.

Procreazione Medicalmente Assistita (PMA)

Negli ultimi anni la Regione Toscana ha confermato la particolare attenzione ai percorsi offerti alle donne che richiedono di poter accedere alla Procreazione Medicalmente Assistita, di fatto anticipando nell'organizzazione dei servizi e nelle prestazioni e nelle tecniche offerte, modalit che sono state adottate successivamente anche a livello nazionale (per esempio la fecondazione eterologa).

Le donne immigrate

Alle donne immigrate sono stati dedicati specifici interventi, legati per esempio alla prevenzione e al contrasto delle MGF (mutilazioni genitali femminili) che hanno visto un collegamento tra servizi terrItoriali, ospedalieri e comunit straniere presenti sul territorio, per favorire la promozione della salute nel suo complesso anche attraverso iniziative di offerta attiva.

La Regione Toscana ha realizzato una serie di interventi attraverso l'AOU Meyer-Centro di Salute globale. Nell'ambito di questa convenzione stata rafforzata la tutela, la presa in carico e l'assistenza della popolazione a rischio /portatrice di MGF, inserendo il programma di lavoro regionale sulle MGF nella pi ampia visione della promozione della salute riproduttiva della donna, delle politiche di difesa e integrazione sociale della popolazione immigrata e del rispetto dei diritti delle donne e dei minori sanciti dagli atti internazionali e nazionali.

Prevenzione oncologica

L'ISPRO (Istituto per lo Studio la Prevenzione e la Rete Oncologica) conduce programmi di screening per tutte le aziende sanitarie della Toscana. Il lasboratorio ha un bacino di utenza di 850.000 donne di et 34-64 anni e rappresenta il pi grande laboratorio di prevenzione oncologica sul territorio italiano per il numero di test Hpv e Pap test effettuati.

I programmi attualmente attivi sono tre: screening per i tumori della cervice uterina; per i tumori alla mammella; per i tumori del colon retto.

Vaccinazione HPV

L'infezione da HPV (Papilloma virus) la pi comune delle infezioni a trasmissione sessuale, che si pu contrarre anche con rapporti non completi. Il papilloma virus pu essere causa di tumore al collo dell'utero. La vaccinazione rappresenta un'arma efficace di prevenzione. In Toscana la vaccinazione contro l'HPV gratuita per tutte le ragazze di et compresa tra gli 11 e i 18 anni. La vaccinazione su chiamata attiva, cio su invito diretto, generalmente tramite lettera, della Asl, o su richiesta dei genitori ai centri vaccinali dedicati della Asl.

Vai sul sito www.giornatasalutedonna.it #SD18

Guarda le iniziative e gli eventi organizzati dalle aziende sanitarie:

Visite ed esami a Torregalli e Ponte a Niccheri

Iniziative a Pescia e Borgo San Lorenzo