21 dicembre 2016
18:34

Sanac di Massa, Rossi e il sindaco Volpi scrivono a Calenda

FIRENZE Il presidente Enrico Rossi e il sindaco di Massa Alessandro Volpi scriveranno nelle prossime ore al ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda per chiedergli di adoperarsi verso i commissari straordinari che gestiscono le procedure Ilva e Sanac affinch facciano confluire la procedura di vendita di Sanac all'interno di quella dell'Ilva.

C' molta preoccupazione per il futuro dello stabilimento Sanac di Massa che oggi stato oggetto di un incontro presso la sede della presidenza della Regione Toscana al quale hanno partecipato il sindaco Volpi, il consigliere del presidente Gianfranco Simoncini, le organizzazioni sindacali confederali, di categoria e le RSU aziendali a seguito dell'incontro al MISE del 12 dicembre scorso.

Durante la riunione si concordato che una procedura distinta di vendita di Ilva e di Sanac determinerebbe pericoli pesantissimi per il futuro dello stabilimento massese che occupa 125 dipendenti.

Ci in considerazione del fatto che oltre il 60% delle produzioni Sanac sono utilizzate da Ilva e che essendo Sanac completamente controllata da Ilva non risulterebbero esserci contratti di committenza da trasferire a eventuali nuovi acquirenti.

Da qui la richiesta al Ministero di far confluire la procedura di vendita di Sanac all'interno di quella di Ilva, per la quale i presenti all'incontro hanno chiesto anche il sostegno dei rappresentanti parlamentari del territorio.

Se ci avvenisse, sarebbe possibile garantire carichi di lavoro adeguati e un futuro sicuro a Sanac senza al tempo stesso determinare, in considerazione del numero complessivo dei dipendenti di Sanac (400), un appesantimento della procedura Ilva.