Salute
10 ottobre 2018
14:16

Santa Rosa e Borgognissanti, investimenti per 24 milioni per la sanità fiorentina

FIRENZE - Un presidio Santa Rosa completamente rinnovato e ristrutturato, nella direzione di una maggior efficienza e di un utilizzo ottimale di spazi e risorse. Nella riorganizzazione è coinvolto anche il vecchio ospedale San Giovanni di Dio in Borgognissanti, dove andranno alcuni servizi, e dove si trasferirà anche l'assessorato al diritto alla salute, welfare e sport, collocato attualmente in via Taddeo Alderotti (con una spesa da parte della Regione per l'affitto di 736.000 euro l'anno), e in parte nel palazzo della Regione a Novoli.

Il nuovo progetto è stato presentato stamani, nel corso di una conferenza stampa, dall'assessore al diritto alla salute, welfare e sport Stefania Saccardi, assieme all'assessore a welfare e sanità del Comune di Firenze Sara Funaro, e al direttore generale dell'Azienda sanitaria Toscana centro Paolo Morello Marchese. E' un progetto che coinvolge sia il presidio di Santa Rosa che l'ex ospedale di San Giovanni di Dio in Borgognissanti, con lavori che prenderanno il via a breve e si concluderanno a metà del 2022, per un investimento complessivo di 24 milioni di euro.

"Vogliamo fare chiarezza una volta per tutte rispetto alle voci che circolano da tempo - ha detto l'assessore Stefania Saccardi - Abbiamo detto da almeno quattro anni che Santa Rosa non sarebbe stato venduto. Infatti: il distretto socio-sanitario non solo non sarà spostato, ma sarà implementato, con servizi destinati non solo al quartiere ma all'intera area. A breve cominceranno i lavori di manutenzione straordinaria, verrà tolto l'amianto e i pavimenti rifatti. Certo, ci saranno disagi, come sempre quando si fanno i lavori, ma non chiuderà mai nessun servizio. Contemporaneamente - chiarisce ancora Saccardi - recupereremo il vecchio ospedale San Giovanni di Dio in Borgognissaanti, che stava cadendo a pezzi. Ospiterà servizi, studi medici, e ci trasferiremo tutto l'assessorato: troviamo immorale pagare 736.000 euro l'anno di affitto per l'immobile di via Alderotti, con tanti spazi vuoti a disposizione. Riapriremo l'ingresso monumentale del San Giovanni di Dio e restituiremo una facciata splendida alla città. Con un intervento complessivo di 24 milioni di euro, lasceremo al patrimonio pubblico due edifici importanti, uno dei quali di grande valore storico e artistico. Un'operazione importante di investimenti sanitari e di servizi, per la quale abbiamo lavorato costantemente con Comune, Quartiere 1 e Quartiere 4; l'Azienda sanitaria ha fatto un lavoro straordinario".

"Grazie a Regione e Azienda sanitaria, che hanno tenuto un tavolo sempre aperto di confronto con Comune e Quartieri - ha dichiarato l'assessore Sara Funaro -, tenendo sempre fermi due capisaldi: l'immobile di Santa Rosa non si vende; e si offrono servizi sempre più numerosi e qualificati ai cittadini. Ora abbiamo un  quadro complessivo che dà risposte importanti. Questa è una grande operazione che va ad aggiungersi a tutti i servizi offerti finora ai cittadini: penso al Palagi, che si è via via riempito di tanti servizi. Questo che viene presentato stamani è uno sforzo davvero grosso che la Regione sta facendo".

"E' stato un lavoro intenso sia sul piano progettuale che di pianificazione dei servizi - ha spiegato il dg Paolo Morello Marchese -, che ha previsto una riorganizzazione complessiva che riguarda tutta la rete dei presidi dell'area fiorentina, con l'obiettivo di garantire ai cittadini, nel proprio ambiente di vita, la continuità assistenziale a vari livelli con una diffusione integrata e coordinata dei servizi socio sanitari su tutto il territorio che si rinforza rispetto ai presidi ospedalieri. Nell'ambito di questo contesto si colloca anche il presidio Santa Rosa, fortemente radicato nella realtà cittadina, che oltre ad erogare prestazioni adeguate alla popolazione residente svilupperà anche attività di riferimento per l'intera area metropolitana. Alla riorganizzazione dei presidi territoriali è anche collegata la valorizzazione di diversi immobili di nostra proprietà, come il San Giovanni di Dio,  i quali, una volta ristrutturati e adeguati, torneranno pienamente funzionali ed il loro recupero ci consentirà di realizzare economie importanti, dismettendo i contratti di locazione di altre sedi".

Il Presidio Santa Rosa

Il Presidio Santa Rosa è collocato in lungarno Santa Rosa 13, nel Quartiere 4 di Firenze, in prossimità con il Quartiere 1, nell'ambito territoriale dell'Oltrarno. E' fortemente radicato nella realtà della cittadinanza fiorentina e si inserisce a pieno titolo nella scacchiera dei punti territoriali in cui vengono offerti i servizi di prossimità.

La popolazione che fa riferimento alla struttura è costituita dalla gran parte dei 67.147 abitanti del Quartiere 1, dai 68.940 abitanti del Quartiere 4 e da una parte dei 41.566 del Quartiere 3, per un bacino d'utenza che si attesta intorno alle 120.000 persone . L'edificio occupa una superficie lorda totale di circa 7.800  metri quadri e si estende su 4 piani (seminterrato, piano terra, piano primo, piano secondo e piano terzo).

La progettazione, ristrutturazione e riorganizzazione delle aree avverrà secondo una logica di efficentamento dell'utilizzo di spazi e risorse. Le attività collocate nel presidio si integreranno nel ventaglio di servizi erogati in altri poli territoriali e ospedalieri presenti sul territorio del Comune di Firenze, tra cui Santa Maria Nuova, Palagi, i presidi territoriali aziendali e convenzionati, oltre che i punti prelievo o Cup decentrati.

Così saranno distribuiti i servizi sui cinque piani:

Piano seminterrato:
- ristrutturazione spazi generali a supporto dei servizi presenti a Santa Rosa (spogliatoi, depositi, magazzini, archivi, ecc.)

Piano terra: previsti due blocchi con accessi distinti
-  ristrutturazione completa del SERD (Servizi per le Dipendenze): vi confluirà anche l'attuale SERD di piazza del Carmine.
- ristrutturazione del poliambulatorio, cardiologia, neurologia, ortopedia, otorinolaringoiatria, oculistica, chirurgia generale, urologia), punto prelievi, CUP,  anagrafe, ambulatori medici medicina generale

Primo piano:
- creazione della nuova ala del SERD
- creazione nuovi spazi per SMA (Salute mentale adulti) quartiere 4 e centro diurno SMA correlato
- ristrutturazione Servizio infermieristico e ambulatori specialistici  poliambulatorio,
- ambulatori per autorizzazioni sanitarie
- servizio sociale

Secondo piano:
- creazione Polo di medicina sportiva con accorpamento delle altre attività a livello sovrazonale e ambulatori
- cardiologia
- servizi specialistici ambulatoriali territoriali
- uffici per servizi zonali ed aziendali
- direzione salute in carcere

Terzo piano:
- ristrutturazione per ambulatori e uffici dipartimento di Prevenzione (da San Salvi)
- uffici aziendali
- creazione di spazi per le associazioni di supporto alla cittadinanza sulle tematiche correlate alla salute: Tribunale diritti malato, Avis.…

Per i servizi generali e amministrativi si stima un dimensionamento dei servizi per l'erogazione di 40.000 prestazioni l'anno (160 al giorno). Il numero massimo di utenti presenti in contemporanea è stimato in 80.Per il poliambulatori specialistico, un dimensionamento dei servizi per l'erogazione di circa 40.000 prestazioni l'anno. Il numero massimo di utenti presenti in contemporanea è stimato in 40 persone.

Tutto sarà progettato per garantire le esigenze di riservatezza e di sicurezza dei pazienti e degli operatori, oltre che per essere accessibile ai soggetti con disabilità e alle barelle, tramite percorsi adeguati.

Tempi e costi: le attività di manutenzione straordinaria (interventi di ristrutturazione al lastrico solare, infissi, pavimenti di comunicazione e alcuni locali, impianti eletrici), sono già state avviate e si concluderanno entro febbraio 2019, per un importo di 462.000 euro. Si tratta di interventi propedeutici a ulteriori interventi di riqualificazione, che si svolgeranno sempre nel 2019. Altri lavori inizieranno nel maggio 2019 e si concluderanno nel maggio 2020 (per quella data è prevista l'inaugurazione del SERD). I lavori per seminterrato, secondo e terzo piano si concluderanno nel 2021, quelli a piano terreno e primo piano, nell'agosto 2022. Importo previsto, 8 milioni e 70.000 euro.

L'ex ospedale San Giovanni di Dio in Borgognissanti

Antico ospedale fondato dalla famiglia Vespucci nel 1382, San Giovanni di Dio ha proseguito la sua attività fino al 1982, quando è stato inaugurato il Nuovo San Giovanni di Dio a Torregalli. Nell'antico edificio sono rimasti ambulatori, ma la maggior parte dello spazio è rimasta inutilizzata.

In base al nuovo progetto, questa sarà la destinazione dell'edificio in Borgognissanti (è ora in aggiudicazione l'appalto per la facciata e il tetto, poi partiranno i lavori interni):

Nel corpo centrale dell'edificio andrà l'assessorato al diritto alla salute, welfare e sport (attualmente in via Taddeo Alderotti, e in parte nel palazzo della Regione a Novoli). Ci saranno uffici per 371 postazioni di lavoro, un auditorium di 90 posti per l'assessorato, la mensa per i dipendenti.

Nella parte storica tra Borgognissanti e via del Porcellana, strutture residenziali per la psichiatria a medio-bassa complessità.

Nella parte storica con accesso da Borgognissanti, studi per medici di medicina generale e pediatri di famiglia, e stanze per associazioni.

Se ci sarà interesse da parte della città, nella ex chiesa si potrà realizzare un grande auditorium a disposizione della città.

Tempi e costi: è già in corso la progettazione esecutiva per il restauro delle facciate e della copertura, entro fine anno le autorizzazioni, a marzo 2019 la gara d'appalto, i cantieri partiranno nel luglio 2019, i lavori si concluderanno a maggio 2020. Importo previsto: 1.550.000. Per i lavori di ristrutturazione dell'interno (9.500 metri quadrati), la parte progettuale entro inizio 2020, la conclusione dei lavori maggio 2022. Importo previsto: 14 milioni.