Cultura
4 settembre 2011
13:29

Scaletti a Siena: 'Dal mondo ebraico un contributo determinante alla costruzione della cultura e dell'identità europea'

Siena - "Dal mondo ebraico è venuto un contributo determinante alla costruzione della cultura e dell'identità europea. La Toscana, che è stata e vuole continuare ad essere una terra d'incontro e di dialogo, di tutela e valorizzazione della diversità culturale e considera la ricchezza della cultura ebraica un prezioso patrimonio della nostra società".

Lo ha detto l'assessore regionale alla cultura, Cristina Scaletti, questa mattina a Siena nel suo intervento all'apertura della XII Giornata europea della cultura ebraica.

L'assessore ha ricordato la tradizione di accoglienza e tolleranza della Toscana, che con le leggi Livornine, alla fine del XVI secolo, permise ai mercanti di qualsivoglia nazione di stabilirsi a Pisa e a Livorno promettendo loro ogni libertà di culto, movimento e commercio e offrendo le cosiddette "oasi di tranquillità" di Pitigliano, Sorano e Sovana.

"In una società che sarà sempre più multietnica e crocevia di culture e religioni – ha aggiunto Cristina Scaletti - è essenziale che l'identità si coniughi con l'integrazione senza sopraffarsi reciprocamente: integrazione non può significare perdita della propria identità, né la conservazione della propria tradizione culturale può significare chiusura al mondo o esclusione. Eventi come questi, che in maniera festosa aprono agli altri le porte per un incontro con la propria cultura, favoriscono quella conoscenza che, sola, può portare alla convivenza civile e al reciproco arricchimento".

L'assessore regionale ha espresso poi la sua soddisfazione per il fatto che a Siena sia stato simbolicamente attribuito il ruolo di capofila per l'apertura ufficiale, in Italia, della XII giornata europea della cultura ebraica.