Salute
17 maggio 2011
15:38

Scaramuccia: 'A Massa Carrara ripartiamo dalla qualità dei servizi'

MARINA DI CARRARA – "A Massa Carrara ripartiamo dalla qualità dei servizi  sanitari, con il coinvolgimento di tutti gli operatori". Questo l'invito rivolto a amministratori e operatori della sanità dall'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia, che ha partecipato questa mattina alla tavola rotonda sulla sanità organizzata dalla Cgil a Marina di Carrara, nella sala convegni dell'Autorità portuale, dal titolo "Quale sanità per Massa Carrara?".

Con l'assessore erano intorno al tavolo, moderati da Patrizia Bernieri, segretaria Cgil confederale di Massa Carrara, il sindaco di Massa, e presidente della Conferenza dei sindaci, Roberto Pucci, quello di Carrara, Angelo Zubbani, il presidente della Comunità montana della Lunigiana Paolo Bissoli, il direttore generale della Asl 1 Maria Teresa De Lauretis, il segretario della Funzione pubblica Cgil Antonio Lazzaro, la responsabile del Dipartimento socio-sanitario della Cgil di Massa Carrara, Isa Zanzanaini.

Nel corso dell'incontro, l'assessore ha anche annunciato l'imminente apertura di un tavolo sulla questione occupazionale della Asl. "Dell'urgenza di aprire un tavolo sulla questione occupazionale della Asl di Massa e Carrara abbiamo parlato proprio ieri in giunta con il presidente Rossi e l'assessore alle attività produttive Simoncini – ha detto l'assessore – I problemi vanno affrontati con gli strumenti giusti. E la situazione difficile che si è venuta a creare a Massa è la somma di diversi problemi, ognuno dei quali va affrontato con lo strumento corretto".

Nel suo intervento, molto apprezzato dal pubblico che affollava la sala, l'assessore Scaramuccia ha esaminato uno per uno tutti gli aspetti della situazione in cui si è venuta a trovare la Asl: "La questione della sanità di Massa non è legata solo al problema del buco di bilancio – ha sottolineato – Questa è stata l'occasione per far emergere situazioni non gestite con l'attenzione adeguata: percorsi organizzativi che non si sono innovati, scelte che si sono tardate a fare. Il problema del bilancio non è la causa dei disservizi".

Agli amministratori e agli operatori della sanità, l'assessore ha chiesto più coraggio: "Dobbiamo vincere le paure del cambiamento, siamo indietro su molti percorsi. Perché, per esempio, ci spaventa l'ospedale per intensità di cura? E' un modello che mette al centro il paziente e migliora la qualità delle cure che gli diamo, ma mette in discussione le logiche di posizione dei primari". Ha ricordato la situazione finanziaria, difficile ovunque: "Per la prima volta, il Fondo sanitario non è cresciuto, ma è di fatto diminuito". E ha invitato tutti a un cambio di prospettiva: "Penso che il nostro obiettivo debba essere più ambizioso della semplice erogazione di servizi: dobbiamo erogare salute. E avere il coraggio di eliminare quei servizi che non servono, come per esempio certi esami che vengono richiesti con insistenza. La Toscana ha il dovere di dimostrare che si può fare un percorso diverso, che il diritto alla salute è sostenibile".

Inevitabile affrontare anche la questione del ""buco" della Asl: "In questi mesi siamo stati tutti, amministratori e operatori, tartassati sul caso Massa. Auspico che da questa sofferenza – ha detto l'assessore – non solo ci riprendiamo, ma riusciamo a trovare la spinta, che ogni singolo professionista trovi l'orgoglio per dimostrare che la Asl di Massa e Carrara è anche altro. Che abbiamo voglia di cambiare e diventiamo noi la punta trainante del cambiamento. Non stiamo tagliando servizi – ha chiarito - li stiamo riorganizzando. Il direttore generale Maria Teresa De Lauretis ha dimostrato di farlo con tenacia e professionalità, senza clamore. La Regione c'è sempre stata, e continua a esserci. Spero che ci ritroveremo molto presto, per festeggiare, con la posa della prima pietra del nuovo ospedale, anche un nuovo inizio, un nuovo percorso di orgoglio di questo territorio. Basta solo avere il coraggio di avviarlo".