Salute
14 giugno 2011
16:43

Scaramuccia oggi in Maremma: 'Ospedali 'periferici' di grande qualità'

GROSSETO - "Dal giro che ho fatto oggi è emersa ancora una volta la grande qualità degli ospedali del territorio toscano. Più volte ho invitato  il ministro Fazio a venire qui in Toscana, a vedere come sono ben organizzati e ben tenuti i cosiddetti 'ospedali periferici', sia come qualità dei servizi erogati che come strutture e tecnologie". L'assessore al diritto alla salute è stata oggi, per l'intera giornata, in Maremma, dove ha visitato tre presidi ospedalieri della Asl 9: Pitigliano, Casteldelpiano e Grosseto. Una giornata di conoscenza e di ascolto, nel corso della quale l'assessore ha visitato capillarmente tutte le strutture, ascoltato gli operatori, parlato con i responsabili dei reparti. "Sono molto soddisfatta - ha detto Daniela Scaramuccia, a conclusione della visita all'ospedale di Grosseto - di tornare a distanza di qualche mese e vedere quasi completato il pronto soccorso. E sono molto colpita dal grande lavoro fatto a Casteldelpiano, di integrazione tra medici di famiglia e azienda per la gestione delle cure primarie e l'integrazione dei servizi tra ospedale e territorio. Un'esperienza da estendere al resto della Toscana".

La giornata maremmana è partita stamani dal presidio ospedaliero di Pitigliano, dove l'assessore, accompagnata dal direttore generale Fausto Mariotti e da tutta la direzione aziendale della Asl 9 e dalla direzione dell'ospedale Petruccioli, ha visitato il nuovo Centro di medicina integrata, e i locali della radiologia, con la nuova Tac. Nel Centro di medicina integrata, attivo dal febbraio scorso, accanto alla medicina tradizionale vengono praticate omeopatia e agopuntura, sia in ambulatorio che per i pazienti ricoverati. In accordo con i medici che li hanno in carico, i ricoverati possono decidere se seguire solo la terapia tradizionale o integrarla con le medicine complementari, che vengono praticate - come si legge nel progetto costitutivo del Centro - sulla base di "un approccio interdisciplinare, diagnostico e terapeutico finalizzato alla scelta terapeutica più appropriata ed efficace in termini di qualità della vita, benessere e salute". Dal 23 febbraio 2011, data di avvio del progetto di Medicina integrata, ad oggi, sono state erogate 678 prestazioni di agopuntura e 282 prestazioni di omeopatia.

La visita a Pitigliano è proseguita nella radiologia, dove recentemente sono stati fatti lavori di ampliamento, ed è stata collocata una nuova Tac 4 slice, che nel 2010 ha eseguito 1.346 esami.

Seconda tappa del giro grossetano, l'ospedale di Castel del Piano, organizzato secondo il modello per intensità di cure, con un'area funzionale medico-chirurgica, ripartita in bassa e media intensità di cure, oltre alla presenza di un Day Hospital oncologico. Sono presenti i servizi di radiologia, il laboratorio di analisi, la dialisi. L'assessore ha visitato la radiodiagnostica, con la nuova Tac multislice Generale Electric Bright Speed, che è stata installata nel febbraio 2010 e in un anno di attività ha effettuato circa 2.000 esami. Nell'ospedale, sono in fase di realizzazione i nuovi locali per il pronto soccorso, dove entro l'anno saranno realizzate 2 sale visite, una shock room, 2 stanze per l'osservazione breve, una stanza triage e nuove sale di attesa e accoglienza. Nel 2010 gli accessi al pronto soccorso sono stati 6.825 (387 azzurri, 5.205 codici verdi, 948 gialli, 69 rossi).

La giornata si è conclusa nel pomeriggio all'ospedale di Grosseto, dove l'assessore ha visitato la nuova area per l'attività endoscopica, realizzata con un investimento complessivo di circa 1 milione di euro (cui si aggiungono 500.000 euro per la strumentazione, al cui acquisto ha contribuito anche il Comitato per la vita di Grosseto, con una donazione di 180.000 euro). Nell'area si trovano 4 sale - 3 per la gastroenterologia e 1 per la pneumologia - attrezzate come vere e proprie sale operatorie. Nell'organizzazione degli spazi, nella dotazione strumentale e nell'allestimento delle sale dove vengono effettuati gli esami, è stato tenuto conto del fatto che, in prospettiva, le prestazioni endoscopiche avranno sempre più una funzione "interventistica", piuttosto che diagnostica. L'evoluzione delle tecnologie, infatti, già ora ha portato a perfezionare sistemi e strumenti che, a seconda dei casi, possono sostituire alcuni procedimenti diagnostici invasivi, mentre un numero sempre maggiore di interventi possono essere eseguiti in endoscopia, evitando il ricorso all'interventi chirurgico vero e proprio. Nel 2010 il servizio di endoscopia ha effettuato oltre 5.000 prestazioni: 2.500 gastroscopie, 2.300 colonscopie, circa 200 endoscopie delle vie biliari.

Infine, il pronto soccorso, i cui ambienti sono di recente realizzazione, mentre sono in fase di ultimazione l'area per l'ortopedia d'urgenza e la discharge room. All'interno del pronto soccorso è attiva l'Osservazione Breve Intensiva (OBI), che è stata inaugurata ufficialmente proprio dall'assessore: un'attività assistenziale svolta in un'area dedicata, con finalità di rapido inquadramento diagnostico e terapeutico del paziente, con durata tra le 6 e le 24 ore. Questi gli accessi registrati al pronto soccorso dell'ospedale di Grosseto: 2009: 56.877 accessi; 2010: 62.438; 2011 (dal 1° gennaio al 31 maggio): 27.091.