Salute
11 settembre 2012
8:48

Sepsi, a Firenze un convegno in occasione della Giornata mondiale

FIRENZE - E' una patologia frequente e grave, anche se poco conosciuta, sia nel mondo sviluppato che in quello in via di sviluppo. Si stima che la sepsi possa colpire ogni anno in tutto il mondo circa 20-30 milioni di persone, 6 milioni delle quali sono neonati o bambini piccoli. L'incidenza nell'Unione Europea di circa 90 casi di sepsi per 100.000 abitanti. Per avere un'idea della dimensione del problema, si pu confrontare questo valore con quello rilevato nel tumore della mammella che di circa 58 casi ogni 100.000 abitanti. Nonostante i progressi della moderna medicina, il numero di casi di sepsi continua a crescere drammaticamente. E' stato calcolato che negli ultimi 10 anni i ricoveri per sepsi sono pi che raddoppiati.

Il 13 settembre il World Sepsis Day, la Giornata mondiale per la prevenzione della sepsi: per l'occasione, il Centro per la gestione del rischio clinico della Regione Toscana e la Scuola superiore in anestesia e terapia intensiva dell'azienda ospedaliero-universitaria di Careggi diretta dal professor Raffaele De Gaudio hanno organizzato due giornate di studio, 12 e 13 settembre, per sensibilizzare gli operatori e anche la cittadinanza (i lavori della seconda giornata sono aperti al pubblico). L'evento, dal titolo "Sicurezza del paziente e prevenzione delle infezioni correlate all'assistenza ospedaliera: agire contro la sepsi", promosso anche dall'Agenzia Regionale di Sanit e dalla Fondazione per la sicurezza in sanit e si tiene nell'Auditorium di Sant'Apollonia, via San Gallo 25. A livello internazionale la Giornata, il cui motto "Stop sepsis save lives", promossa dalla Sepsis Global Alliance.

"E' una occasione molto importante dice Riccardo Tartaglia, responsabile del Centro gestione rischio clinico della Regione Toscana per diffondere tra gli operatori sanitari gli indirizzi clinico-terapeutici pi appropriati per una pi corretta gestione di questa malattia". Con la partecipazione di esperti italiani e internazionali, il convegno affronter i temi della sepsi, del corretto uso degli antibiotici e del rischio clinico per apprendere dagli errori e migliorare la risposta del sistema sanitario. "La riduzione della sepsi prosegue Tartaglia costituisce una sfida per i professionisti e i processi organizzativi delle strutture sanitarie. La sepsi pu manifestarsi in condizioni cliniche molto variabili. La tempestivit e l'adeguatezza della diagnosi e delle terapie somministrate nelle ore successive all'esordio sono fondamentali".

L'invecchiamento della popolazione, il crescente utilizzo di interventi ad alto rischio in tutte le fasce di et e lo sviluppo di alcuni tipi di infezioni pi virulente e resistenti ai farmaci facilita l'insorgenza di questa sindrome, che si genera quando la risposta del corpo a un'infezione lesiona i tessuti e gli apparati. Il monitoraggio costante delle antibiotico resistenze e delle infezioni correlate all'assistenza ospedaliera attraverso il Network Europeo dell'ECDC e il comitato per il controllo delle infezioni della Regione Toscana, insieme alle linee guida internazionali, forniscono molte risposte per la gestione e la riduzione del rischio correlato a questo quadro clinico.

L'obiettivo individuato per il 2020 dalla Sepsis Global Alliance diminuire l'incidenza della sepsi di almeno il 20%. Questo obiettivo raggiungibile attraverso progetti di cooperazione internazionale rivolti ai paesi in via di sviluppo, per i quali necessario implementare misure di igiene generale, terapia antimicrobica appropriata e vaccinazioni sul larga scala.

L'evento stato finanziato dal progetto mattone internazionale del Ministero della Salute.

Guarda il Programma delle due giornate di studio sulle pagine del sito della Regione