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3 maggio 2019
18:22

Seta e filiera corta per contrastare lo spopolamento del borgo di Verni in Garfagnana

FIRENZE – Anche il paese di Verni, nel comune di Gallicano in provincia di Lucca, borgo medievale della Garfagnana, ha scelto la formula della cooperativa di comunità per contrastare lo spopolamento e provare a rinascere. Quella tenuta a battesimo oggi, la cooperativa della Torre Verni, è infatti una delle venticinque realtà in tutta la Toscana che la Regione ha deciso lo scorso dicembre di sostenere con un fondo complessivo di un milione e 200 mila euro per finanziare altrettanti progetti. Venticinque comunità distribuite in ventitré diversi comuni e un po' in tutte le province.

Quelle di comunità sono cooperative speciali, di cui fanno parte tutti gli abitanti (o quasi) di un borgo. Sono cittadini che hanno deciso di unirsi per creare opportunità di lavoro e servizi. Nel caso di Verni, dove oggi pomeriggio c'era anche l'assessore alla presidenza della Toscana, a collaborare saranno addirittura due cooperative: quella del paese e quella del vicino comune di Fabbriche di Vergemoli. Si punta a recuperare le tradizioni del borgo, rendere i paesi più vivibili ma anche allo sviluppo dio forme di economia locale capaci di creare reddito permettendo ai giovani che lo vorranno di rimanere a vivere dove sono nati.

E così ecco l'idea di puntare sulla filiera corta agricola e pastorale, fornire servizi ai turisti, puntare sulle escursioni, sviluppare anche forme di albergo diffuso, rilanciare la lavorazione della seta che è stata una storica produzione del territorio e magari reinvestire gli utili per offrire servizio a domicilio o di mobilità agli anziani del paese. Tutte idee messi in fila oggi, nella prima presentazione ufficiale della cooperativa.

Per l'assessore alla presidenza della Regione  queste associazioni ben esprimono la forza delle comunità e la capacità di rigenerarsi, offrendo strumenti concreti per recuperare le rispettive vocazioni e orientarsi ad uno sviluppo sostenibile attento ai valori ambientali. La Regione vuole imparare. Per questo è iniziato un viaggio nelle singole realtà, per poi magari replicare in altri borghi le buone pratiche messe in atto. E a Verni oggi, ad accogliere in modo caloroso l'assessore con un banchetto di prodotti tipici della zona, c'era proprio tutto il paese, tra cui pure numerose coppie giovani che hanno scelto di vivere in questo angolo di montagna  recuperando l'antica tradizione della lavorazione delle castagne oppure dedicandosi alla produzione di miele, peraltro apprezzato e premiato. 
 

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