Economia
Lavoro
6 luglio 2011
13:30

Simoncini: 'Da oggi più facile fare impresa per giovani, donne, cassintegrati'

FIRENZE - "Il lavoro dei giovani è una priorità, perchè la nostra economia ha bisogno delle risorse creative e del dinamismo delle giovani generazioni. Senza i giovani non può esserci sviluppo. Ma le difficoltà, per chi ha meno di 40 anni e vuole costruire un'impresa, non mancano. In particolare, troppo spesso, chi non ha alle spalle genitori che possano garantire per loro, si vede negare l'accesso al credito. Per questo abbiamo deciso di mettere mano a una nuova legge per l'imprenditoria giovanile, modificando e integrando la vecchia legge che, entrata a regime nel pieno della crisi, non ha avuto gli effetti sperati. Da oggi per i giovani e per le donne fare impresa sarà più facile".

Così l'assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini commenta l'approvazione appena avvenuta da parte del consiglio regionale, della nuova legge che si estenderà, senza limiti di età, anche all'imprenditoria femminile, un altro degli anelli deboli del mercato del lavoro italiano e regionale, fortemente penalizzate dalla crisi. E, sempre alla luce delle conseguenze della crisi, è stato deciso di estendere i benefici della legge ai lavoratori in cassa integrazione o in mobilità, anche in questo caso senza limiti di età.

"E' il terzo atto siginificativo a favore dei giovani nell'ultimo mese e mezzo - osserva ancora l'assessore - dopo gli incentivi alle assunzioni e le norme per stage e tirocini".

Fra le novità del testo licenziato oggi dal consiglio, l'ampliamento delle attività per cui è possibile chiedere il finanziamento e quindi della la platea dei soggetti beneficiari. Nel caso delle imprese giovanili la più rilevante è quella del limite di età, portato da 35 a 40 anni.

"La precedente legge puntava sulle imprese ad alto contenuto innovativo – ricorda Simoncini - ma oggi, anche alla luce della crisi in atto, si è deciso di aprire anche ad altre tipologie di imprese. Resta comunque anche la possibilità di partecipazione al capitale di rischio delle imprese ad alto contenuto innovativo".

Nuovo anche il metodo di finanziamento: non più contributi in conto capitale, ma nuove tipologie, fra loro cumulabili, come i contributi per l'abbattimento di interessi e le garanzie, sia per operazioni di finanziamento che per leasing. "Ciò permetterà di moltiplicare il volume dei finanziamenti – afferma l'assessore - concessi grazie ad un fondo che, per il momento, abbiamo previsto di 15 milioni, 5 milioni l'anno per tre anni. Anche questa si inserisce nel contesto di una serie di misure organiche, che la giunta sta varando a favore dei giovani, con il progetto Giovani Sì che punta a sostenerne concretamente l'ingresso nel mondo del lavoro e i primi passi verso il difficile raggiungimento di un'autonomia".