Economia
Lavoro
9 settembre 2011
14:46

Simoncini: 'Dalla Regione ulteriori 300 milioni per le imprese toscane'

FIRENZE In un contesto sempre pi preoccupante, che registra una manovra destinata ad avere effetti depressivi sull'economia del paese senza incidere minimamente sulla capacit di rilancio del sistema e sullo sviluppo, la Regione non si nasconde dietro l'alibi delle responsabilit del governo nazionale e continua a fare la sua parte. Lo ha ricordato l'assessore alle attivit produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini, intervenuto oggi in chiusura dell'incontro promosso dalla Provincia di Firenze per la presentazione del rapporto Irpet sul credito.

"Stiamo lavorando - spiega Simoncini - per sfruttare al massimo risorse che si vanno progressivamente riducendo, cercando di dare risposte coordinate capaci di incidere sui problemi strutturali della nostra economia, rafforzandone le debolezze. Ci significa intervenire sull'indebolimento del manifatturiero, sulle piccole dimensioni delle imprese, sulla scarsa propensione agli investimenti e alla ricerca, sulla formazione e la qualificazione degli investimenti".

Capacit di attrarre nuovi investimenti anche da fuori regione, interventi a sostegno dei settori strategici, interventi per il riposizionamento competitivo: questo il mix strategico messo in campo dalla Regione e chiaramente delineato dal Prs.

Una politica che si sta gi traducendo in una serie di atti concreti. Come i Piani integrati di sviluppo, che chiamano in causa soggetti e territori concentrando gli sforzi, di volta in volta, in ambiti specifici, funzionali allo sviluppo complessivo della regione, o come la razionalizzazione del sistema dell'innovazione, della ricerca e del trasferimento tecnologico, come gli interventi per la creazione di reti di impresa o, ancora, i fondi che, tramite Fidi Toscana, hanno consentito di prestare garanzie per finanziare liquidit e investimenti di circa 8000 imprese.

Per il futuro, il lavoro di reperimento di fondi e meccanismi per moltiplicarne gli effetti si far sempre pi stringente. "Pensiamo a soluzioni che permettano, a parit di risorse, di moltiplicare gli effetti grazie a meccanismi di rientro del fondi", precisa l'assessore, che annuncia, entro la fine dell'anno, l'attivazione di una nuova misura, grazie all'adesione della Regione al Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI) della cassa depositi e prestiti. "Grazie all'integrazione delle risorse di questo con i fondi del Fesr, la Toscana avr a disposizione 130 milioni che con il cofinanziamento delle banche raddoppieranno, per arrivare a circa 300 milioni complessivi grazie alle risorse del Fesr".