Economia
Lavoro
29 aprile 2011
13:00

Simoncini: un percorso virtuoso per l'hi-tech in Toscana

FIRENZE - "La presentazione di questo rapporto rappresenta una preziosa occasione di conoscenza in una fase in cui stiamo lavorando per rafforzare il sistema regionale dell'innovazione e del trasferimento tecnologico. Anche questa ricerca sembra confermare che, in Toscana, settori quali quello dell'high-tech, rappresentano una realt consistente e in crescita, una realt che ha resistito meglio di altre alla crisi, affermandosi anche laddove i settori pi maturi mostravano segnali di difficolt . La conoscenza pu e deve perci essere un punto di partenza per un percorso virtuoso, che la Regione intende incoraggiare attraverso il potenziamento del sistema per l'innovazione e il trasferimento tecnologico".

Lo ha detto l'assessore alle attivit produttive Gianfranco Simoncini intervenuto oggi alla presentazione dell'annuale Rapporto sulle imprese high-tech in Toscana, curato da Unioncamere e dall'Istituto di management della Scuola Superiore di Sant'Anna di Pisa. Uno studio che, rilevando la consistenza delle imprese tecnologiche nella nostra regione, evidenzia le potenzialit del settore e la necessit di interventi mirati per svilupparne la vocazione e sostenerne la presenza sui mercati internazionali.

"Quella dell'innovazione per la Regione una vera e propria sfida ha proseguito Simoncini perch il sistema produttivo toscano pu tornare ad essere competitivo solo innovando. E' per questo che l'esempio di queste imprese importante, sia per l'universo delle piccole che per le grandi realt . Agli interventi di razionalizzazione del sistema che dovr facilitare i rapporti con la ricerca e con il mercato, snellendo procedure e meccanismi burocratici, affianchiamo gli aiuti per lo sviluppo di progetti di ricerca e per il posizionamento sui mercati esteri".

In particolare, Simoncini ha ricordato la conclusione del bando per progetti strategici che mette in campo 60 milioni per progetti innovativi che ne attivano circa 120, coinvolgendo alcuni fra i principali gruppi operanti nel settore delle tecnologie avanzate e hanno come partner i pi importanti centri di ricerca presenti sul territorio toscano e altre piccole imprese della filiera. O ancora le risorse stanziate a favore delle imprese che scommettono su ricerca e nuove tecnologie, con un bando concluso nel dicembre scorso, che dal 2009 ha messo in campo oltre 97 milioni di euro. Quasi due terzi dei progetti finanziati dal bando, 88 su 133 totali, si concentrano sui settori hi-tech.

Il bando sui poli di innovazione un ulteriore tassello del percorso di razionalizzazione del sistema, che si concentra su 12 settori chiave dell'economia toscana nei quali si realizzeranno sinergie fra centri di competenza, centri di ricerca pubblici e imprese. A questo si affiancano i cinque distretti tecnologici individuati dal Piano regionale di sviluppo, finalizzati allo svolgimento di attivit di ricerca industriale con ampie ricadute territoriali, nei segmenti delle Ict e robotica, Scienze della vita, Tecnologie dei beni culturali, Tecnologie ferroviarie e Tecnologie per le fonti energetiche rinnovabili.

Il comunicato di Unioncamere