Economia
Lavoro
7 maggio 2011
8:53

Simoncini: 'Una legge per la competitività a sostegno delle imprese'

FIRENZE - La giunta proporrà la prima legge regionale per favorire la competitività delle imprese toscane, anche a seguito delle esigenze manifestate dal mondo imprenditoriale in particolare da Confindustria che aveva proposta una legge in tal senso e delle associazioni aderenti a Rete Imprese Toscana che avevano sollecitato uno Small business act in chiave toscana. Il preliminare della legge è stato approvata dalla scorsa seduta ed è ora all'esame del consiglio regionale.

L'annuncio l'ha dato l'assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini intervenuto oggi a Scarlino alla manifestazione Fabbriche Aperte alla quale ha partecipato anche il presidente toscano di Confindustria Antonella Mansi.

"Abbiamo voluto ribadire la centralità del sistema delle imprese per la crescita dell'economia toscana, dando così una risposta alle sollecitazioni del mondo produttivo, con una legge snella ma organica – ha spiegato Simoncini – che fissa alcuni punti chiave dell'esercizio dell'attività imprenditoriale, con un particolare riguardo alla semplificazione e alla sburocratizzazione delle procedure cui le piccole e medie imprese toscane devono sottostare per accedere ai finanziamenti. La legge ricondurrà ad una disciplina unitaria incentivi e sovvenzioni a favore delle imprese e riunirà le fonti di finanziamento in un Fondo unico e individua un Fondo per la reindustrializzazione per sostenere gli investimenti da fuori regione da parte di capitali sia stranieri che nazionali, ma anche per incoraggiare la crescita produttiva e occupazionale delle imprese già insediate nella regione e i programmi di reindustrializzazione di aree di crisi".

L'assessore ha illustrato così i contenuti principali della proposta di legge, che affronterà, appunto, il tema della semplificazione e della sburocratizzazione, anche grazie alla generalizzazione delle procedure informatiche e la realizzazione di un portale unico per l'accesso ai finanziamenti. Nel Fondo unico per le imprese confluiranno tutte le risorse, comunitarie, nazionali, regionali e quelle derivate dal rientro dei fondi rotativi, revoche, smobilizzo di garanzie, a beneficio delle imprese manifatturiere di tutti i settori (artigianato, cooperative, industria).

"In una legge come questa non mancherà – ha osservato Simoncini - il sostegno all'innovazione, alla ricerca e allo sviluppo dimensionale delle imprese: in particolare, accanto ai tradizionali incentivi (in conto capitale o interessi), si prevede la novità della riduzione dell'Irap per le nuove imprese innovative, mentre, sul piano urbanistico, nel rispetto del Piano di indirizzo territoriale, si intende privilegiare il recupero delle aree industriali, favorire la realizzazione di infrastrutture , parchi urbani, incubatori e parchi tecnologici. Molto importante sarà anche la previsione dell'obbligo, da parte delle imprese che ricevono i contributi, di mantenere in Toscana l'investimento e l'incremento occupazionale realizzato grazie ad esso per almeno cinque anni, pena l'impossibilità di accedere ai contributi per i successivi tre anni. Un modo per responsabilizzare le imprese, evitare atteggiamenti opportunisti e legarle al territorio. Anche il mancato rispetto della normativa sulla sicurezza impedirà di accedere all'agevolazione"

Un'operazione di razionalizzazione viene infine fatta anche nel settore dell'attività di monitoraggio e ricerca: la legge proporrà un Osservatorio sull'impresa, che riassorbirà quelli già esistenti sull'artigianato e sulla cooperazione e dovrà approfondire la conoscenza del tessuto imprenditoriale e promuovere studi e ricerche.