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30 dicembre 2015
17:29

Smog, Bugli: "Grazie a misure sui bus sostituzione più veloce dei mezzi più vecchi"

FIRENZE - La Toscana esce soddisfatta dal tavolo straordinario sullo smog convocato stamani a Roma dal ministro dell'ambiente Galletti con sindaci e presidenti di Regioni. E guarda con interesse e molte aspettative alla misure annunciate per l'acquisto di nuovi bus e il sostegno alla mobilità condivisa, che esce dalla riunione rafforzata.

 

"I 12 milioni annunciati per i Comuni più colpiti dall'emergenza non sono molti, ma se consideriamo che la legge di stabilità stanzia 250 milioni per l'acquisto di nuovi bus – commenta l'assessore alla presidenza Vittorio Bugli, di ritorno da Roma - sono un primo segnale a cui guardare. Il fondo di cui ha parlato oggi il ministro, assieme alla novità di un'unica centrale acquisti nazionale che poi assegnerebbe i mezzi alle Regioni, permetterebbe di acquistarli tutti e subito. Senza problemi legati al pareggio di bilancio e ad un prezzo ribassato". "In Toscana, con la gara unica sul Tpl che si è conclusa poche settimane fa, al gestore già la gara richiede di sostituire nel corso degli undici anni di contratto i 2100 mezzi più vecchi sui 2900 in servizio – prosegue l'assessore -. Sommando le due misure potremo accelerare a questo punto la sostituzione o rottamarne addirittura più del previsto. Il che sarebbe davvero un bel risultato: per l'ambiente e per quanti dei mezzi pubblici, si spera sempre più numerosi, usufruiscono. A questo si potrebbe inoltre unire la possibilità di avere in anticipo la sostituzione dei treni diesel attualmente in servizio".

 

Il ministro ha parlato anche di incentivi allo studio per la rottamazione delle vecchie auto, per la sostituzione delle caldaie più inquinanti e di incentivi per l'uso dell'energia elettrica per trazione che riguarderà non solo i mezzi pubblici ma anche quelli di uso pubblico (ovvero i taxi). "Provvedimento importante soprattutto per Firenze", sottolinea Bugli.

 

Quanto alle misure da far scattare in caso di emergenza, la proposta della Regione Toscana di abbassare la velocità su tangenziali e autostrade che transitano vicino alle città è stata in parte accolta. Non sono ancora i novanta chilometri proposti a suo tempo per l'A11 e l'A1. "Di fatto però la riduzione di venti chilometri orari quando si verificheranno sette superamenti riguarderà non solo le strade cittadine ma anche autostrade e tangenziali – racconta l'assessore alla presidenza –. Un colpo di freno (che porterà la velocità a 110 chilometri orari e in qualche tratto ad 80, trenta invece in città ndr) che scatterà in contemporanea all'abbassamento di due gradi del riscaldamento delle abitazioni e alla limitazione all'uso di biomasse nel caso siano presenti sistemi di riscaldamento alternativi".

 

Anche la necessità di avere piani d'azione il più possibile omogenei ha trovato accoglimento. "Nel protocollo che è stato firmato – spiega sempre Bugli – è stata istituita una cabina di regia che dovrà lavorare a questo, con una sorta di sistema di protezione civile che si metta automaticamente in allarme. Al tavolo ho sottolineato che solo così potremo lavorare in maniera coordinata".

 

Quanto al 'capodanno' del clima, nel protocollo non è stata inserita la modifica alla legge 155 del 2010, quella che il 1 gennaio di ogni anno fa sì che il conto dei superamenti si azzeri e dunque l'attivazione delle misure d'emergenza venga rinviata, nonostante nei 365 giorni precedenti i limiti siano stati comunque sforati. "Non c'è niente nel protocollo e andrà fatta una modifica della legge – dice Bugli -, ma tutti hanno deciso nei fatti di abolire questa assurdità. Oramai le città non azzerano più il conteggio, un po' come faremo anche noi in Toscana. Come Regione avevamo infatti già inviato nei giorni scorsi una lettera ai sindaci dei Comuni della fascia fiorentina, invitandoli a non azzerare il 1 gennaio i conteggi dei superamenti".