FIRENZE - Solo fettunta in tavola per chi non in regola con il pagamento del servizio mensa. Succede da luned scorso nelle scuole di Montevarchi, nell'aretino; e la scelta della sindaca, riportata oggi da un quotidiano, ha subito scaturito un'interrogazione urgente in consiglio regionale.

"Sinceramente commenta l'assessore all'istruzione della Toscana, Cristina Grieco - la scelta di discriminare i bambini durante attivit che fanno parte a pieno titolo della proposta didattica e del tempo scuola' appare non condivisibile e addirittura in contrasto con le finalit alte' dell'azione educativa". Grieco si dice d'accordo con la consigliera Lucia De Robertis, che ha portato il caso all'attenzione del consiglio regionale. "La gestione delle mense scolastiche ricorda poi comunque competenza del Comune".

Sarebbero 38 su oltre mille e settecento (6 su 380 solo in una scuola, secondo quanto riportato dall'Ansa), i bambini morosi nella lista trasferita dal Comune al dirigente scolastico e pare che un'insegnante abbia scelto di donare il suo pranzo a uno dei piccoli non in regola con i pagamenti e di consumare lei al suo posto il pane con l'olio. La sindaca ricorda che a giugno 2016, quando quasi un anno e mezzo fa stata eletta, ha trovato crediti non riscossi per circa 500 mila euro dovuti a morosit per mensa e trasporti scolastici.