Diritti
2 dicembre 2011
10:07

Stella Targetti: 'Anche i nati da immigrati sono Figli d'Italia'

FIRENZE - "Davanti a una mostra con questo titolo e con questa forza evocativa, trovo impossibile non pensare a tanti figli dell'Italia di oggi: quelli nati sul nostro territorio da uomini e donne venuti da lontano , quelli per i quali oggi urgente riformare le norme di cittadinanza ritenendoli, come in effetti sono, italiani a tutti gli effetti". Cos Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana, davanti a "Figli d'Italia" la mostra che illustra ("Gli Innocenti e la nascita di un progetto nazionale per l'infanzia (1861-1911") la storia dell'accoglienza dei bambini abbandonati nel primo cinquantennio dello Stato nazionale.

Inaugurata nel pomeriggio di oggi al Museo degli Innocenti di Firenze come tappa significativa verso il nuovo Museo, "Figli d'Italia" rester visitabile fino al 18 marzo 2012.

"In una comunit nazionale impaurita e impoverita anche nella forza propulsiva delle giovanissime e giovani generazioni - prosegue Stella Targetti utilizzando l'evento fiorentino per entrare nel merito di una sollecitazione al Parlamento dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano affinch si riconosca la cittadinanza italiana ai figli di immigrati nati in Italia - questi nuovi cittadini rappresentano una risorsa. E non solo in termini economici. Mi auguro che la mostra agli Innocenti, intrigante frutto di Italia 150, sia visitata da tante persone e che questo, in un periodo cos difficile, possa tradursi in un supplemento di consapevolezza e di speranza. Con la loro capacit rivoluzionaria, i bambini tutti i bambini sono capaci di dirci e darci molto. Basterebbe che noi, cosiddetti adulti, avessimo l'umilt di ascoltare".

Promossa da Regione Toscana nell'ambito del 150mo anniversario dell'Unit d'Italia, con il contributo di Fondazione MPS, l'esposizione realizzata dall'Istituto degli Innocenti di Firenze con altre strutture che a Milano, Venezia, Napoli e Bologna operano da secoli proprio nell'accoglienza di minori in difficolt . Attraverso le biografie di 15 fanciulli vissuti agli Innocenti e negli altri brefotrofi italiani tra il 1861 e il 1911, la mostra - con ricorso a foto d'epoca, oggetti e documenti d'archivio - racconta la vita quotidiana dei bambini dentro queste istituzioni.