Università e ricerca
21 settembre 2011
14:46

Stella Targetti sui libri di testo per la scuola primaria

FIRENZE - "Mi rendo conto delle difficolt che qualche famiglia dovr ulteriormente sopportare, ma sono anche certa che il sindaco di Calenzano, se avesse potuto, avrebbe fatto volentieri a meno di prendere quella decisione". Cos Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana e assessore all'Istruzione, con riferimento alla scelta compiuta dal Comune toscano di far pagare i libri di testo, per le scuole Elementari, ai genitori con reddito Isee superiore ai 16 mila euro annui lasciando gratuita l'erogazione dei libri solo alle famiglie con reddito inferiore.

"Con questo tipo di politiche governative - prosegue Targetti - impossibile stupirsi davanti ad effetti cos pesanti dei tagli ai servizi locali: se lo Stato centrale non d i soldi e i Comuni sono sempre pi a secco, anche il dettato costituzionale risulta decisamente violato e non certo per colpa dei Comuni".

A giudizio di Stella Targetti la decisione di legarsi allo strumento Isee, e dunque al reddito dei nuclei familiari, "stabilisce comunque il principio secondo cui chi ha redditi maggiori pu , in un momento cos difficile, contribuire alla spesa della comunit garantendo anche a chi ha redditi inferiori il diritto, in questo caso, di avere gratis i libri di testo per i propri figli".

La vicepresidente tiene infine a precisare che la sua " una valutazione di taglio politico non certo giuridico". Proprio in questi giorni l'Avvocatura regionale ha avuto, dall'assessorato, l'incarico di approfondire il problema in tutti i suoi aspetti, partendo proprio dall'articolo 34 della Costituzione secondo cui "l'istruzione inferiore, impartita per almeno 8 anni, obbligatoria e gratuita".