Economia
Infrastrutture e mobilità
Territorio e Paesaggio
Istituzioni
Sociale
Lavoro
Scuola
Università e ricerca
11 gennaio 2011
13:41

Stella Targetti sul rapporto Irpet: è il tempo dell'impegno

"Sappiamo che c'è molto da fare, ma questo non ci spaventa. Anzi: direi che ci dà speranza".  Sceglie la strada dell'impegno la vicepresidente della Regione Toscana, Stella Targetti, che questa mattina ha concluso la conferenza di inizio anno organizzata da Irept e dedicata alle strategie di crescita per uscire dalla crisi.

In presenza di uno scenario complesso e per certi aspetti duro, soprattutto per quanto riguarda i livelli di disoccupazione reale  e  una temuta crescente disuguaglianza nei ritmi di crescita,  "la Regione Toscana intende giocare fino in fondo la propria parte per allargare quei possibili margini di miglioramento intravedibili anche dall'analisi Irpet".

Fra le priorità di un rinnovato impegno regionale, la vicepresidente ha evidenziato il "supporto per il rilancio del manifatturiero e per favorire agganci alla ripresa dell'export".  Occorre, inoltre, "svolgere una politica attiva per attrarre investimenti sapendo di essere in competizione con il mondo così come è necessario sapersi trovare pronti in materia di infrastrutture e servizi sempre più efficienti"

Il governo regionale sta inoltre operando - ha aggiunto  - "per dare una nuova veste all'articolazione dei servizi pubblici con una parallela attenzione a ciò che possiamo fare per favorire uno sviluppo che sia, nello stesso tempo, efficiente ma anche responsabile ed equo".  A quest'ultimo proposito Stella Targetti ha sottolineato le azioni per sostenere la lotta all'evasione fiscale.

Davanti a uno tra i profili più preoccupanti nell'analisi Irpet  (la possibilità che il tasso di disoccupazione, anche in Toscana, non accenni a diminuire ma anzi prosegua attestandosi sui livelli effettivi ben superiori a quelli ufficiali del 7-8 per cento)  Stella Targetti, che in Regione Toscana detiene le deleghe dell'istruzione e dell'università, ha rivendicato la volontà politica di "non mollare sul fronte della scuola e sul rilancio del sistema universitario; queste infatti sono le pre-condizioni necessarie per avere profili più qualificati da immettere nel mercato del lavoro".

A questo proposito, in una regione dove esistono almeno 79 mila giovani fra i 15 e i 29 anni "che non stanno né a scuola né al lavoro", Stella Targetti ha rinviato all'impegno, già concretizzato in precisi atti di governo regionale, "finalizzato a creare opportunità per i giovani in modo da sostenerli nella volontà di avere una loro autonomia uscendo da casa e rompendo il ghiaccio con il mondo del lavoro".