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7 luglio 2011
15:57

Strage di Vallucciole, Rossi: 'Una sentenza che mette ordine nella storia'

FIRENZE "L'ho detto poche settimane fa per la strage di Fucecchio o lo ripeto oggi. Queste sentenze mettono ordine nella storia e attribuiscono le giuste responsabilit , anche se i colpevoli giunti con parecchi anni di ritardo sul banco degli imputati non finiranno magari in carcere". E' il commento del presidente della Toscana Enrico Rossi alla sentenza con cui il tribunale militare di Verona ha condannato con nove ergastoli in primo grado, dopo 67 anni, una serie di eccidi che la divisione tedesca ''Herman Goehring'' commise sull'Appennino nel 1944, con almeno 350 vittime civili. "Furono operazioni crudeli e premeditate, con vergogna nascoste per anni in un armadio" prosegue Rossi.

Cinque sono i paesi coinvolti nelle stragi protagoniste del processo che si concluso ieri. Quattro sorgono sul versante appeninico dell'Emilia Romagna - sono Caervarolo nel reggino e Monchio, Costrignano e Susano nel modenese - e uno in Toscana: Vallucciole ad Arezzo. In particolare in quest'ultimo la strage, ordinata come rappresaglia per l'uccisione di due sottufficiali tedeschi, si consum tra il 13 e 18 aprile 1944 e furono uccise 108 persone, tra cui 22 bambini e ragazzi che avevano da 17 anni a pochi mesi.

Per la strage di Vallucciole sono stati condannati in sei: il caporale Alfred Luhmann, 86 anni, il sottotenente Fritz Olberg, 89 anni, il sergente Wilhelm Karl Stark, 90 anni, il capitano Helmut Odenwald, 91 anni, il sottotenente Hans Georg Karl Winkler, 88 anni, e il tenente Erich Koeppe di 91 anni. Per altre stragi sono stati condannati il sottotenente Ferdinand Osterhaus, 93 anni, il sottotenente Herbert Wilke, 92 anni, e il vice comandante Friedrich Mess di 89 anni. Il "non luogo a procedere" stato disposto Gunter Heinroth, il caporale Gabriel Gunther Horst e Wilhelm Bachler, nel frattempo deceduti. Sono stati previsti anche tutta una serie di risarcimenti.