Cultura
12 dicembre 2018
17:12

Teatro, altri 6 milioni per le Residenze Artistiche della Toscana

FIRENZE Sar finanziato con altri 6 milioni di euro per il prossimo triennio 2019-2021 il progetto "Residenze in Toscana", il sistema teatrale che sostiene e promuove la diffusione della cultura, delle arti e dello spettacolo prendendo forza dai piccoli spazi. Lo hanno annunciato la vicepresidente e assessore alla cultura Monica Barni e l'assessore al bilancio Vittorio Bugli intervenendo all'incontro che si svolto a Empoli, presso la bibloteca comunale, per fare il punto sul progetto, insieme a amministratori, direttori e operatori culturali e teatrali.

Giunto al termine del suo secondo triennio 2016/2018, il progetto, frutto della collaborazione virtuosa tra i vari soggetti sparsi sul territorio, si confermato valido strumento per creare occasioni di incontro tra l'offerta culturale e la pluralit di istanze che sono rappresentate da ogni singola comunit .

"E' la forza dei piccoli spazi, diffusi capillarmente in tutta la Toscana, che pu creare ha detto Barni - una reale occasione di incontro tra offerta culturale e pluralit di istanze che ogni singola comunit rappresenta. La prossimit con i cittadini e la comunit che abita i territori, la capacit di dare sostanza alle differenti vocazioni non solo artistiche che sono appunto il DNA identitario delle loro diversit , sono espresse al meglio da un progetto diffuso e differente che allo stesso tempo in grado di stabilire solide forme di cooperazione tra i soggetti, che permettono di perseguire obiettivi comuni. Questa forza un humus importantissimo che consente di dare accoglienza a bisogni, di conoscere necessit , di dare risposte".

Sicuramente alcuni importanti obiettivi sono stati raggiunti e soprattutto si sta consolidando un processo di forte collaborazione. La sfida che ci attende per il prossimo futuro ha concluso - non sar solo consolidare e diversificare l'offerta, ma ampliare la relazione tra il sistema delle Residenze e il pi ampio sistema dello spettacolo toscano per costruire un rapporto organico tra le istituzioni del sistema e le comunit che le Residenze incarnano e rappresentano".

"Le residenze artistiche teatrali - ha sottolineato Bugli - sono veri e propri presidi culturali e sociali: 23 residenze in Toscana, 33 imprese che lavorano in 57 spazi teatrali in 43 comuni, 1114 persone impiegate. Sono numeri che danno la misura di quanto le residenze teatrali siano un modello da valorizzare e sostenere. Ecco perch la Regione ha deciso di rinnovare per il prossimo triennio il contributo di 6 milioni di euro. Permettere alle residenze di continuare a lavorare vuol dire salvaguardare i territori e le menti dei nostri bambini, dei giovani e degli adulti che partecipano ai loro spettacoli, interagiscono e socializzano con le altre persone. E' anche un mondo di inclusione e integrazione: penso ai progetti teatrali con i migranti, esempi concreti di coinvolgimento attivo di richiedenti asilo in attivit   teatrali del territorio, contro ogni tipo di intolleranza e razzismo. Giudico indegno ha concluso - che il progetto del Mibac MigrArti, che finanziava progetti di cinema e teatro dedicate alle diverse culture, sia stato sospeso, in linea con l'azione di questo governo. La reazione deve essere forte: se prima con quel contributo si facevano dieci spettacoli, adesso bisogna farne cento e continuare a lavorare con la stessa passione che ci ha portato fino a qui".

 

"Il contributo che il progetto delle Residenze Teatrali e artistiche ha dato allo sviluppo della cultura della nostra Toscana - ha detto il sindaco di Empoli e presidente dell'Unione Comuni Empolese Valdelsa Brenda Barnini - credo sia una delle esperienze pi preziose che abbiamo a disposizione. Ringrazio ovviamente in maniera un po' partigiana Giallo Mare perch la sua attivit rappresenta i nostri territori, i nostri Comuni. Tutte quelle occasioni di incontro, di promozione, di produzione di cultura. Rappresentano quei momenti in cui emerge la differenza tra abitare, vivere e crescere in un territorio che ha questa ricchezza, comprendendo quanto invece mancherebbero se loro non ci fossero. Investire in cultura di questi tempi - ha concluso - diventa sempre pi una scelta di campo, lo voglio dire senza mezzi termini, perch molto facile, oserei dire, di moda, non solo disinvestire in cultura, ma anche fare in modo che quel senso di cittadinanza, che solo attraverso l'esperienza culturale pu essere vissuto appieno, vada via via riducendosi e ci porti ad avere richieste di bisogni sempre pi primari, e in alcuni casi, lasciatemelo dire, sempre pi bestiali".

Le Residenze Artistiche

Nel triennio 2016-2018 le Residenze Artistiche della Toscana (RAT) hanno svolto e svolgono la loro mission collettiva tramite un'articolata rete regionale a funzione pubblica diffusa e radicata in otto territori provinciali. Luoghi, questi, dove sono attive 23 residenze, tra individuali e multiple, animate da 33 imprese teatrali che agiscono in 57 spazi teatrali in convenzione con 43 comuni toscani.

Nel corso del triennio le Residenze hanno programmato nei loro teatri 5404 spettacoli, oltre alle 327 rappresentazioni programmate con Fondazione Toscana Spettacolo. Nello stesso periodo, i 5404 spettacoli hanno totalizzato 411.824 spettatori paganti, ai quali vanno aggiunti circa 94.000 spettatori che hanno beneficiato gratuitamente di spettacoli realizzati nei teatri o manifestazioni all'aperto.

RAT, la chiave per un sistema teatrale policentrico

Le Residenze hanno costituito al loro interno un tavolo di coordinamento, un'assemblea, un insieme di gruppi di lavoro su specifici temi progettuali che tramite incontri e comunicazione social e editoriale hanno prodotto una capacit di azione e progettazione collettiva visibile nel dibattito teatrale regionale e nazionale. Contribuendo a garantire in Toscana un sistema teatrale regionale policentrico.

Tutti i numeri del triennio

In crescita costante il bilancio economico. Il volume d'affari complessivo delle Residenze nel triennio 2016-2018 ammonta a 31 milioni 980.000 euro a fronte di un investimento pubblico di Regione (poco meno di 6 milioni di euro con 2 milioni per ogni annualit ), Comuni e Mibac nel complesso pari a 14 milioni e 700.000 euro. Buona anche la capacit occupazionale: nel 2018 le Residenze hanno intrattenuto rapporti di lavoro con 1209 lavoratori tra artisti, tecnici e amministratori.

E' in continua crescita anche il dato di presenza di pubblico che nel triennio passa da una media di 87 spettatori a 102 a replica. Media che deve essere valutata alla luce del fatto che le Residenze operano in piccole sale, in realt geografiche periferiche offrendo prevalentemente propdotti scenici innovativi. Nel 2018 in forte aumento anche il dato legato all'aspetto formativo-promozionale con 1700 itinerari formativi teorici e pratici, un grande laboratorio d'incontro.

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