PRATO - "Mettere a fattor comune le diverse esperienze" dice l'assessore alla sanit della Toscana, Daniela Scaramuccia. Ed un po' questo il senso della rete di laboratori delle Asl, dell'Arpat ma anche dell'istituto tecnico cittadino "Buzzi" - lanciata durante l' incontro, organizzato a Prato dalla Regione, su tessile e salute.
"L'idea di una rete di laboratori che consenta di valorizzare le eccellenze presenti sul territorio", spiega l'assessore nel corso dell'intervento conclusivo - candida Prato e la Toscana ad un ruolo di rilievo nell'ambito dell'osservatorio nazionale per la valutazione dei rischi sanitari e della funzionalit dei prodotti tessili, in fase di costituzione presso il Ministero della salute. Non solo, la rete potr essere un punto di riferimento per le strutture dello Stato, come la Guardia di Finanza o gli uffici doganali, che operano sul fronte del controllo della regolarit delle produzioni e delle importazioni".
"Con Prato la giunta aveva preso un impegno all'inizio della legislatura per valorizzare il tessile - conclude l'assessore - Il lavoro procede e sono contenta anche per questo di essere qui. Le idee ci sono: ora il momento di condividere un crono programma e di portarlo avanti insieme".
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