Economia
Lavoro
4 maggio 2011
13:57

Toscana-Catalogna, intese per la mobilità e l'innovazione

FIRENZE - Un nuovo accordo di collaborazione con il ministero dell'educazione catalano sarà firmato nei prossimi mesi. Servirà a porre le basi di una più stretta collaborazione fra la Toscana e la Catalogna sui temi del lavoro, della formazione e dell'innovazione. E' questa la decisione scaturita nel corso degli incontri che l'assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini ha avuto a Barcellona, anche nella sua veste di presidente dell'associazione Earlall (l'associazione delle Regioni europee per l'apprendimento lungo l'arco della vita).

"Gli incontri - commenta l'assessore Simoncini - sono stati richiesti dopo il cambio di governo e di maggioranza avvenuto dopo le ultime elezioni in Catalogna con lo scopo, appunto,di arrivare al rinnovo dell'intesa stipulata nel luglio del 2008 per favorire scambi di persone per lavoro o per studio. Si tratta di un'esperienza importante, alla quale la Toscana guarda con interesse e per questo vogliamo che non solo abbia continuità ma possa ampliarsi a nuovi settori di intervento".

L'assessore Simoncini ha incontrato ieri il ministro dell'educazione del governo della Catalogna Irene Rigau e il capo degli affari generali del lavoro e dell'impiego Ester Sanchez. Sia il ministro dell'educazione che il direttore generale saranno a Firenze il 29 settembre prossimo, ad un seminario che sarà organizzato dalle due regioni sui problemi del lavoro e all'assemblea generale di Earlall.

"Al centro degli incontri - ha detto Simoncini - i problemi dell'occupazione e la necessità di rendere più efficaci il sistema dell'incrocio domanda-offerta, di rafforzare il legame fra politiche economiche e politiche del lavoro, sostenere i processi di adeguamento e internazionalizzazione del sistema produttivo attraverso politiche di sviluppo del capitale umano".

Oggi il tema sul tappeto è stato quello dell'innovazione. L'assessore ha visitato Acc10, l'agenzia catalana per l'innovazione e l'internazionalizzazione delle imprese. "L'innovazione è essenziale per uscire dalla crisi e far ripartire lo sviluppo – ha concluso Simoncini - e la mobilità transnazionale è un importante fattore di innovazione e crescita culturale per tutti i protagonisti, dagli imprenditori ai lavoratori, dai laureati ai diplomati. Contiamo su questo di arrivare presto a nuovi terreni di incontro per rafforzare le esperienze di cooperazione in atto".