Cultura
Diritti
12 aprile 2011
18:00

Toscana centro della lotta per la legalità contro ogni mafia

FIRENZE – Una standing ovation ha accolto il procuratore antimafia Pietro Grasso al teatro la Pergola oggi pomeriggio; un incontro con la città e le istituzioni prima dello spettacolo, interpretato da Sebastiano Lo Monaco, tratto dal libro dello stesso Grasso "Per non morire di mafia". Quaranta anni di storia del nostro paese segnati dal rapporto con la criminalità organizzata, di morti, di eroi, di miliardi di euro fatturati dal malaffare come il bilancio di un altro stato.

"Un muro che dobbiamo davvero abbattere, sostenendo le forze che combattono le mafie di ogni tipo e la crescita di una cultura della legalità soprattutto tra i giovani – ha detto nel suo intervento l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti -. Di qui la gratitudine come amministratore e come cittadino al procuratore Grasso per la battaglia, e la testimonianza di essa, che porta avanti. E grazie ai giovani accorsi così numerosi e motivati. La Regione Toscana è da sempre in prima fila in questa lotta. Sta a dimostrarlo il contributo continuo fornito all'attività di associazioni come Libera; o l'essere stata la prima sede del Centro di documentazione per la legalità. Una risposta insieme a tanti altri per rispondere all'appello delle forze migliori di questo paese per farlo libero dalla schiavitù della malavita organizzata".

Una vocazione confermata dallo stesso Pietro Grasso, ricordando i lunghi anni trascorsi qui per indagini, e la collaborazione con le numerose iniziative di lotta per la legalità in Sicilia e in Calabria partite proprio dalla Toscana.