Internazionale
Economia
4 maggio 2019
11:55

Toscana e Francia sempre più vicine, successo del bilaterale fra presidente della Regione e ministro degli esteri francese

 FIRENZE – Toscana e Francia sempre più vicine. A rafforzare un rapporto mai interrotto e scandito negli anni da incontri, dichiarazioni di amicizia reciproca, importanti relazioni economiche e culturali e progetti comuni è intervenuto ieri l'incontro bilaterale fra il presidente della Regione e il ministro dell'Europa e degli esteri ed europei della Repubblica francese Jean-Yves Le Drien svoltosi a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza toscana. Il ministro era accompagnato dall'ambasciatore di Francia Christian Masset.

All'incontro ha fatto seguito una partecipatissima tavola rotonda con imprese francesi insediate in Toscana e aziende toscane con interessi o partnership in Francia.La Francia , ha ricordato il presidente della Regione dando il benvenuto ai suoi ospiti,  è il primo partner commerciale della Toscana. Forte e solida è anche la collaborazione istituzionale tra Toscana, Francia e singole Regioni francesi. A questo proposito il presidente ha citato ad esempio il programma transfrontaliero di cooperazione marittima (PO Italia-Francia Marittimo) e il più recente memorandum firmato con la Regione Centre- Val de la Loire sulle iniziative legate al 500º anniversario dalla morte di Leonardo.

Il presidente ha sottolineato come si tratti di relazioni salde, espressione di una amicizia durevole e di una storia plurisecolare ed ha per questo ringraziato di cuore il ministro e suo amico Jean-Yves Le Drian per aver onorato la Regione della sua visita.

Dal canto suo il ministro francese ha affermato che le relazioni Italo-francesi si basano legami positivi e importanti tra società civili, ringraziando a sua volta il presidente della Toscana per aver organizzato il bilaterale e l'incontro con le imprese. L'interesse della Francia e dell'Italia, ha detto, è di associare in maniera sempre più stretta le nostre competenze e le nostre risorse. C'è da guadagnare, ha aggiunto, se si lavora mano nella mano.

L'incontro di ieri è scaturito da un invito avanzato un mese fa a Brest dal presidente della Regione Toscana  nel corso di una riunione della Conferenza delle regioni periferiche marittime.

Alla tavola rotonda, fra gli imprenditori presenti, c'erano rappresentanti di aziende del manifatturiero, ma anche imprese di servizi alla persona o di noleggio mezzi, credito, trasporti.

Un po' di numeri

La Francia è il principale mercato di sbocco della Toscana. L'export verso la Francia vale oltre 4 miliardi all'anno, l'import si attesta su circa 2,3 miliardi. Il saldo per la Toscana è positivo per oltre un miliardo e settecento milioni.

La Francia è il quarto paese per arrivi e presenze turistiche in Toscana, con  538.311 arrivi e oltre 1,6 milioni di presenze turistiche (1.676.682).
In Toscana sono presenti 120 multinazionali francesi:  la Francia è il primo investitore straniero  in termini di numerosità di imprese: 120 società multinazionali in rappresentanza di 56 gruppi.
Le imprese francesi generano 6 miliardi di fatturato, con 13mila dipendenti . I settori coperti dagli investimenti francesi sono i più vari ma conviene ricordare particolarmente il settore della mobilità (ARVAL, Autolinee Toscane, RATP), quello finanziario (Findomestic), quello delle utilities (Acque Toscana, Nuove Acque, Rosignano Energia), la farmaceutica (Biomerieux, Istituto De Angeli, Fareva, Sebia), la camperistica (Trigano), la chimica (Cheddite, Cromology, Saint-Gobain) ed ovviamente quello della moda, segmento lusso, in fortissimo sviluppo negli anni più recenti (Céline, Dior, Emilio Pucci, Fendi, Gucci).

 

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