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14 aprile 2018
14:27

ToscanaSicura, le politiche sulla sicurezza portate avanti dalla Regione

FIRENZE - La sicurezza una partita complessa, che ha bisogno di politiche integrate per centrare l'obbiettivo, e la Regione Toscana, negli ultimi anni, si sta muovendo su tre linee di azione, che poi sono stati anche i temi di discussione ai tavoli dell'evento partecipativo di oggi. Serve la tecnologia, che poi si traduce in telecamere sempre pi intelligenti e interconnesse tra di loro ma anche l'uso ad esempio di strumenti come whatasapp per creare gruppi di sorveglianza passiva' tra vicini.. E' necessaria la rigenerazione urbana, ovvero lotta al degrado e quartieri pi belli. E' necessario che quei paesi e quartieri siano anche vissuti, una sorta di sicurezza dolce' e preventiva. Perch frequentare strade e giardini, ritirare su i bandoni di fondi sfitti, animare le piazze  pu prevenire od essere l'antidoto ad un senso di insicurezza.

"Una porta blindata in pi non pu essere la soluzione riassume l'assessore alla presidenza della Toscana, Vittorio Bugli Chiudersi indebolisce alla lunga, serve invece un'azione dal basso". Cos stato con i progetti speciali pop-up al Serraglio a Prato o al quartiere Garibaldi a Livorno. 

In tre anni la Regione ha distribuito contributi per quasi 3,5 mlioni per finanziare sistemi di videosorveglianza a livello locale. Ne hanno beneficiato 223 Comuni e 18 Unioni.
"Le telecamere  - dice Bugli - aiutano le forza di polizia nelle indagini, aumentano la percezione di sicurezza. Il salto di qualit , rendendole ancora pi intelligenti e interconnesse, quello di farle diventare anche strumenti di prevenzione".  L'esperienza senese, con un unico soggetto pubblico che ha progettato un network che copre l'intera provincia, sicuramente una buona pratica

Con i PIU, i progetti di innovazione urbana, la Regione ha finanziato con i fondi Fesr 2014-200 anche otto diversi interventi di riqualificazione urbana  per altrettanti Comuni, con un contributo di quasi 44 milioni.

Ci sono poi i progetti speciali sulla sicurezza: cinque finanziati con quasi seicentomila euro alla fine del 2016 (Livorno, Prato, Pisa, Firenze,Lucca) a cui si aggiunto di recente Montecatini. Si tratta di esperienze vincenti di presidio e controllo di vicinato, di modalit per aggredire' lo "sballo" notturno e rendere la movida vivibile, della rivitalizzazione di centri storici e di quartieri degradati, con una diversa progettazione urbanistica ma anche l'animazione culturale e artistica.

"Si capisce bene da tutto questo che la sicurezza qualcosa di molto pi complesso di quello che pu apparire chiosa l'assessore Bugli ed anche per questo necessario pensare anche alla formazione di specialistici, di cui le amministrazioni locali non possono fare a meno in futuro". 

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