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7 settembre 2014
16:57

Toscani nel mondo, Nocentini: "Una rete da valorizzare anche in futuro"

CORTONA (Ar) - "Quella dei toscani nel mondo una comunit da valorizzare: una rete che una risorsa e una sorta di diplomazia dal basso. E' la chiave moderna con cui continuare a coltivare la dimensione internazionale e globale della nostra regione, della nostra storia e cultura". L'assessora alla cultura e al turismo Sara Nocentini, dalla fine di febbraio in giunta e che per questo si definisce un assessore 'di accompagnamento' in vista della nuova legislatura che partir nel 2015, soppesa cos il valore dei toscani all'estero che vivono nei cinque continenti e che a Cortona si sono riuniti per due giorni, ieri e oggi: una ventina di rappresentanti, con molti altri tenuti a casa da malattie di stagione.
 
Toscani nel mondo in una citt amata dal mondo, complice il libro e film "Under the tuscan sun": la citt , Cortona, di "Paese mio che stai sulla collina" cantata da un marchigiano come Jimmy Fontana ma le cui parole erano di Franco Migliacci, cortonese autore di tanti successi, una citt negli ultimi anni cambiata e dove oggi per strada si parlano tante lingue, con turisti che arrivano da lontano ed altri che hanno deciso di trasferirsi qui a vivere. Specchio a suo modo di tanta altra Toscana.
 
"Rinsaldare i fili di questa comunit stata una scelta lungimirante e valorizzarla anche in futuro, magari ripensandola in parte, riveste tutt'oggi una sfida ambiziosa" dice l'assessora. Anhe per i lacci imposti ai bilanci dal patto di stabilit e le risorse pubbliche che si restringono di anno in anno.
 
Fu un sindaco della montagna pistoiese, Mario Olla, a tentare per primo (e con successo) alla fine degli anni Settanta di riunire quei fili sparsi nel mondo: quello stesso sindaco a cui sono intitolate le borse di studio e lavoro che ancora oggi portano in Toscana, ogni anno, decine di figli, nipoti e bisnipoti degli emigranti dell'Ottocento e Novecento. Testimoni di un amore e di un attaccamento che non sembra finire mai. Poi il mondo cambiato, ai toscani ne mondo 'per origine' si sono affiancati gli amici della Toscana e i toscani che all'estero vivono o lavorano per qualche anno, figli della mobilit globale.
 
"Dobbiamo offrire a tutti il loro pezzo di Toscana" dice Nocentini. "Costruire una rete ancora pi ampia pu aiutare a far crescere il peso di questa comunit , ma sarebbe sbagliato avverte - rendere tutto uguale: si perderebbe una variet che una ricchezza". S dunque ad allargare ed aprire le associazioni dei toscani nel mondo, ma senza perdere le identit di ciascuno.
 
L'appuntamento al prossimo anno, quando come accade ogni cinque anni si riunir l'assemblea di tutti i toscani nel mondo, oltre cento rappresentanti, e si rinnover il direttivo, per tracciare le linee per il futuro.