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6 settembre 2014
9:04

Tra i 'toscani' nel mondo anche Yves Montand, Giuliani, Piazzolla e Sarandon

FIRENZE - Dalla Toscana sono partiti con la valigia di carta: erano 'figurinai' e muratori, camerieri e braccianti, scalpellini e minatori. In molti sono partiti per l'America e l'Australia, per la Svizzera e il Belgio anche. In particolare dalla Lunigiana i toscani emigrarono nel secolo scorso soprattutto in Scozia e in Francia, i lucchesi scelsero la California, l'Argentina e il Brasile, gli elbani decisero di trasferirsi prevalentemente in Australia.

In Sudamerica hanno costruito dal niente paesi e citt : come Olivos in Argentina, centocinquanta anni festeggiati nel 2013. Le loro storie, le storie di ieri, storie di chi partito per fame, per avventura o per motivi politici, per amore pure e qualche volta tornato, sono raccontate al Museo regionale dell'Emigrazione di Lusuolo, abbarbicato in un castello che dall'alto della collina domina la valle del Magra e il minuscolo borgo allungato appena sotto, fatto di una decina di case e una sola via. Un museo che vive anche on line.

Poi quei figurinai, camerieri ed operai hanno fatto studiare i figli e spesso sono diventati imprenditori e manager rispettati, punti di riferimento delle comunit locali oppure musicisti e attori. Tra quei toscani, i pi famosi, c'erano infatti Yves Montand o l'ex sindaco di New York Rudolph Giuliani. Astor Piazzolla, l'argentino che ha rivoluzionato il tango, aveva origini toscane: la famiglia della mamma era di Massa Sassorosso, frazione di Villa Collemandina in provincia di Lucca. Anche Susan Sarandon, star americana del grande schermo, ha radici toscane: senesi per la precisione.

Alla fine del 1976 erano 40 mila i toscani nel mondo. Fino al 1979 rimasta in vigore una norma che di fatto cancellava dopo sei anni dalla liste elettorali del paese di provenienza gli italiani che emigravano, se non ne facevano esplicita richiesta. Oggi, limitandosi ai soli iscritti nell'anagrafe dei residenti all'estero, sono 134 mila.

Complessivamente tra il 1876 in poi quasi un milione e 200 mila toscani sono emigrati oltre confine: due terzi entro il 1876, in 170 mila dopo la fine dell'ultima guerra mondiale.