Salute
13 giugno 2016
9:43

Trapianti di fegato con organi di donatori over 90

FIRENZE - L'et media dei donatori d'organi sta progressivamente aumentando e, in alcune regioni italiane, supera ormai i 70 anni. Fortunatamente il fegato un organo dotato di estrema longevit , in grado di rigenerarsi, proliferare, sopportare stress severissimi e quindi di garantire una funzione efficiente anche in et avanzata.

Il gruppo dell'Unit operativa di Chirurgia epatica e del trapianto di fegato dell'Aoup diretta dal professor Franco Filipponi ha recentemente pubblicato sulla rivista specializzata "Transplantation" la prima casistica mai pubblicata di trapianti di fegato utilizzando organi di donatori ultranovantenni. Non pi quindi casi isolati, estremamente selezionati, ma l'estensione alla routine clinica di quella che era una pratica considerata di "frontiera". L'esperienza progressivamente acquisita dal gruppo pisano ha infatti permesso di garantire risultati ottimali anche quando l'et del donatore cos avanzata.

Nel corso degli ultimi 10 anni, seguendo un trend comune a tutto il mondo occidentale, la percentuale di donatori con pi di 80 anni utilizzati nel Centro toscano progressivamente aumentata, passando dal 6% a circa il 30%. Ma i risultati in termini di sopravvivenza sia dell'organo che del paziente sono rimasti gli stessi. Una recente analisi del Centro trapianti dell'ospedale Niguarda di Milano ha rivelato che se il progressivo aumento dell'et dei donatori dovesse continuare con i ritmi attuali, entro i prossimi 9 anni oltre la met degli organi proverr da donatori con pi di 80 anni.

"I grandi progressi della medicina ci lanciano sempre nuove sfide - il commento dell'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi - Sfide che la sanit toscana in grado di raccogliere. Fino a qualche anno fa sarebbe stato impensabile utilizzare organi di donatori molto anziani. Oggi questa una realt , che ci consente di rispondere con celerit sempre maggiore alle esigenze di chi in attesa di un trapianto. Proprio pochi giorni fa con una delibera la Regione ha destinato 4 milioni proprio per ridurre i tempi di attesa per i trapianti, e tra i progetti finanziati ce n' anche uno che riguarda i trapianti di fegato".

"La nuova sfida dichiara il dottor Davide Ghinolfi, dello staff che esegue i trapianti - sar di garantire risultati ottimali utilizzando organi sempre pi anziani in riceventi sempre pi gravi e con sempre maggiori pluripatologie compresenti. fondamentale comprendere i criteri corretti di selezione di questi organi e come allocarli correttamente ai riceventi pi adeguati. Inoltre conclude - dobbiamo raccogliere le opportunit offerte dalle nuove tecnologie come l'utilizzo delle macchine da perfusione per la conservazione degli organi".

recente la notizia dell'utilizzo, proprio nel centro dell'Aoup, primi in Italia, della macchina da perfusione normotermica in cui il fegato viene conservato perfettamente perfuso a 37 C prima del trapianto invece dell'usuale conservazione in ghiaccio a 0 C. Anche questa innovazione dovrebbe tradursi in un ulteriore miglioramento dei risultati, soprattutto nella gestione di organi molto anziani.

Una recente indagine della Regione Toscana ha analizzato tutti i decessi che avvengono nelle strutture sanitarie regionali entro le 72 ore dall'ingresso, a causa di gravi lesioni cerebrali acute. Si evidenziato come circa i due terzi di questi soggetti, che potrebbero diventare potenziali donatori, non muoiano in una terapia intensiva e non siano pertanto avviati ad un percorso di donazione. La corretta valutazione di tutti i potenziali donatori, senza preclusioni dovute all'et , potrebbe aumentare in maniera determinante il numero degli organi disponibili e contribuire in maniera significativa a risolvere il problema delle liste d'attesa.

(ha collaborato Emanuela Del Mauro, ufficio stampa AOU Pisana)