Infrastrutture e mobilità
Territorio e Paesaggio
Turismo Agriturismo
4 marzo 2017
13:54

Turismo slow tra cammini e ciclovie, le azioni della Toscana

FIRENZE - Nuovi pellegrini, appassionati di trekking o cicloturisti: la via Francigena offre a chi vorr percorrerla mille opportunit per scoprire e vivere i territori che attraversa in maniera slow, secondo le 'regole' di un turismo pi sostenibile, sano e consapevole. La Regione sta lavorando per sviluppare l'offerta turistica e cicloturistica collegata ai grandi itinerari pedonali e ciclabili della Toscana, anche attraverso la collaborazione con le altre Regioni e progetti condivisi. Proprio la partnership avviata con altre Regioni per la promozione di un turismo attivo ed esperienziale stata al centro anche dell'intervento dell'assessore regionale alle attivit produttive Stefano Ciuoffo, che presentano il progetto In.Itinere ha chiuso i lavori della due-giorni "La Francigena e i cammini" a San Miniato (Pi).

"La Toscana insieme a Umbria, Abruzzo, Lazio, Marche e Sardegna - ha spiegato Ciuoffo - sta lavorando attraverso In.itinere per sviluppare e promuovere itinerari turistici basani su antichi cammini e sentirei, su vie del vino e del gusto, su tematiche d'arte - ad esempio 'il Rinascimento', 'la contemporaneit ', 'i borghi'-, lo sport 'outdoor' da svolgere a stretto contatto con la natura in parchi ed aree protette dell'Appennino e della costa. Abbiamo aderito al progetto nel maggio scorso e lo stiamo portando avanti in collaborzione con Enit. Lo sviluppo di un turismo di qualit deve necessatiamente passare attraverso una qualificazione dell'offerta basata sulla valoroizzazione delle tipicit e delle richezze locali, paesaggistiche e artistiche, ma anche produttive. In questo senso la Toscana ha molto da ancora offrire e la strutturazione di itinerari alternativi alle mete iperfamose la via pi efficace per mettere in contatto la domanda dei turisti con l'offerta proposta dai nostri territori. Come abbiamo visto oggi oltre alla Francigena ci sono altri Cammini della Fede che al pari della Francigena vogliamo valorizzare e far riscoprire visto il grande interesse che ruota attorno a questo mondo".

La scoperta delle realt meno note attraverso itinerari e cammini implica la presenza di infrastrutture adeguate ed in questo senso va la scelta di potenziare i sistemi di mobilit 'dolce' presenti in Toscana o di realizzarne di nuovi. Il Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilit ha previsto la creazione di grandi itinerari ciclabili di valore regionale, tra i quali anche una Ciclovia della Francigena, il cui itinerario gi stato definito. E' intanto in fase di completamento un'altra grande ciclovia, la Ciclopista dell'Arno. Il suo percorso va dal Falterona in Casentino a Marina di Pisa seguendo il corso del fiume e, collegandosi al Sentiero della Bonifica che corre lungo il canale maestro della Chiana tra Arezzo e Chiusi, raggiunge ua lunghezza complessiva di 430 km ed unisce 4 Province e pi di 60 Comuni. Tra le altre grandi vie ciclabili che la Regione Toscana si impegnata a realizzare, presentate negli interventi introduttivi della mattinata, stata ricordata la ciclopista Tirrenica.

Questo itinerario sar lungo circa 300 km (lunghezza che pu crescere fino a 500 km considerando le varianti e i collegamenti con altre piste esistenti nelle aree attraversate) e potr entrare a fare parte anche di una pi ampia pista costiera in base ad accordi sottoscritti con le Regioni Liguria e Lazio.

"Siamo davanti al progetto di un itinerario dalla straordinario valore paesaggistico-turistico-culturale - ha detto l'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli commentando il progetto di ciclovia Tirrenica - una ciclopista costiera che dalla Francia del Nord porti verso il sud italia passando attarverso tre Regioni, 30 comuni, cinque province, 12 porti, due parchi naturali. Un grande progetto di valore naziinale ed europeo che verr sottopsoto all'attenzione de, Governo per ottenere finanziamenti specifici".