Istituzioni
19 giugno 2019
15:24

Tutti a Suvignano domenica 23 giugno, nella tenuta simbolo della lotta alla mafia

FIRENZE – Domenica 23 giugno la Tenuta di Suvignano, nel senese, simbolo dei beni confiscati alle mafie e alla criminalità organizzata, da quest'anno affidata in gestione alla Regione Toscana, apre i suoi cancelli con una giornata di festa, per vivere un bene che è tornato finalmente di tutti, e di riflessione, per parlare delle mafie e costruire tutti insieme la legalità.

Dopo una mattina di musica (con la street art band "BadaBimBumBad" a guidare come un pifferaio gli ospiti sui sentieri di una terra riconquistata), di teatro ("Straligut teatro") e di occasioni per picnic all'aperto con i prodotti agricoli a filiera corta del territorio, nel pomeriggio spazio alle parole, di lotta e di speranza, con l'incontro "Conoscere le mafie, costruire la legalità": parteciperanno Antonino De Masi, imprenditore calabrese, che da anni vive sotto scorta per aver denunciato il racket, e la giornalista Federica Angeli, sotto scorta anche lei dal 2013 per le sue inchieste sulla mafia romana. Chiusura di nuovo in musica con i "Modena City Ramblers".

Per approfondimenti e programma della giornata leggi il comunicato Suvignano tenuta aperta: il bene confiscato alla mafia torna ai toscani