Diritti
26 maggio 2016
7:00

Ventitré anni fa l'attentato ai Georgofili, la Toscana si ferma per ricordare

FIRENZE - La Toscana ricorda l'attentato dei Georgofili e quell'autobomba voluta dalla mafia che nella notte tra il 26 e 27 maggio 1993 sventrò la Torre de' Pulci a Firenze e inghiottì la vita di Angela Fiume e Fabrizio Nencioni, delle loro figlie Nadia e Caterina, nove anni e due mesi, e quella dello studente di architettura Dario Capolicchio, ferendo altre quarantuno persone.

La due giorni sostenuta da Regione, Comune di Firenze e Città metropolitana ed organizzata grazie allo slancio dell'associazione familiari della vittime dei Georgofili inizia oggi, giovedì 26 maggio, alle 17.30, con un convegno nell'auditorium di Sant'Apollonia durante il quale saranno premiati gli studenti che hanno realizzato quest'anno il manifesto in ricordo della strage.

Sono attesi a Firenze il presidente del Senato (ed ex magistrato) Pietro Grasso, la presidente della commissione parlamentare d'inchiesta antimafia Rosy Bindi, il sottosegretario del Ministero per l'istruzione e l'università Gabriele Toccafondi, il procuratore aggiunto della Procura di Firenze Rodrigo Merlo, il sostituto procuratore generale della Corte d'Appello Alessandro Crini e il procuratore capo di Prato Giuseppe Nicolosi.

La Regione sarà rappresentata dall'assessore alla legalità Vittorio Bugli, mentre per l'associazione dei familiari delle vittime ci sarà la storica presidente Giovanna Maggiani Chelli, madre di Francesca, studentessa scampata alla strage in cui morì invece il fidanzato. Ci sarà anche il Parlamento degli studenti della Toscana, con Bernard Dika.

Il momento della commemorazione ufficiale sarà alle 21 in piazza della Signoria, con la Fanfara dei carabinieri e il saluto delle istituzionali locali. Poi alle 22.30 andrà in scena il Rigoletto di Verdi, dramma lirico di passione, tradimento, amore filiale e vendetta. Alle una di notte sfilerà il corteo dei gonfaloni e una corona d'alloro sarò deposta in via dei Georgofili.

Un cuscino di rose sarà invece lasciato la mattina di domani, 27 maggio, alle 8.30 sulla tomba della famiglia Nencioni che è sepolta alla Romola a San Casciano in Val di Pesa, con gli alunni di terza della scuola elementare di Cerbaia, nove anni come la piccola Nadia, che al Giardino del Tramonto alle 9 ricorderanno la strage al termine di un percorso sulla legalità che li ha visti protagonisti a scuola. Alla stessa ora un secondo cuscino sarà deposto sulla tomba di Dario Capolicchio a Sarzana.

Il 27 maggio alle 10.30, all'Accademia dei Georgofili, sarà per l'occasione esposta l'intera raccolta di disegni e acquerelli del maestro Luciano Guarnieri. La due giorni si concluderà alla biblioteca delle Oblate con la lettura di un testo di Francesco Colonna realizzata dagli allievi del laboratorio teatrale "La stanza dell'attore" del liceo classico Michelangiolo.

Leggi qui il programma on line della manifestazioni del 23esimo anniversario della strage di via dei Georgofili.