Istituzioni
3 ottobre 2017
14:39

Verso un rafforzamento dei rapporti tra Toscana e Giappone

FIRENZE Rafforzare i rapporti reciproci in ogni settore a cominciare da quelli culturali, turistici ed economici. E' questo l'intento condiviso emerso nel corso dell'incontro che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha avuto questa mattina nel suo ufficio con l'ambasciatore del Giappone, Keiichi Katakami. 

L'ambasciatore ha riferito al presidente della Regione dell'interesse riscontrato tra le imprese giapponesi ad investire in Toscana e ha quindi ricordato il notevole flusso di turisti giapponesi che arriva ogni anno in Toscana, augurandosi che sia possibile rinforzare gli scambi tra le due realt .

Rossi gli ha risposto di condividere l'obiettivo generale e di credere possibile una intensificazione delle relazioni. Ha iniziato citando gli ottimi rapporti che la Regione intesse con Hitachi, che ha rilevato l'ex stabilimento AnsaldoBreda di Pistoia e che in quel sito produttivo mostra di avere prosepettive di sviluppo molto interessanti.

La multinazionale giapponese sta discutendo su dove installare il centro direzionale, attualmente a Londra. Rossi ha detto all'ambasciatore, che si dichiarato pronto a trasmettere questa disponibilit al management aziendale, che la Toscana sarebbe ben felice se Hitachi decidesse di portarlo qui.

"Da noi ha aggiunto Enrico Rossi gi operano la Yanmar a Pisa nel settore della meccanica, la Toray che a Lucca produce fibra di carbonio e la Ihimer, una joint venture tosco nipponica impegnata a Siena nello sviluppo dell'automazione. La Regione, con il settore attrazione degli investimenti, pronta a fornire tutto l'aiuto necessario alle aziende che volessero seguire il loro esempio".

Il presidente si detto convinto della necessit di far conoscere in Italia il Giappone dal punto di vista culturale e turistico e ha chiesto se l'ambasciata avesse proposte per iniziative culturali da tenere nelle citt toscane.

Infine ha suggerito di realizzare uno scambio tra studenti universitari italiani e giapponesi, anche attraverso l'Universit per stranieri di Siena.