"Io, nel mirino delle lobbies del cemento". La denuncia al Tirreno dell'assessora Marson

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21 luglio 2014
14:19

"Io, nel mirino delle lobbies del cemento". La denuncia al Tirreno dell'assessora Marson

Dopo l'adozione del Piano paesaggistico e l'approvazione da parte del Consiglio regionale dell'integrazione al Pit per il Parco agricolo della Piana e l'adeguamento dell'aeroporto di Peretola due tasselli fondamentali delle politiche per il governo del territorio - il Tirreno, a firma Mario Lancisi, ha intervistato l'assessore Anna Marson. Ne uscito un bilancio "pungente" di quanto fatto dal 2010 e di quanto resta da fare. Con qualche sassolino tirato fuori dalle scarpe.
 
Qui sotto l'intervista:
 
FIRENZE - Per molti il fiore all'occhiello della giunta regionale di Enrico Rossi, per altri la sua spina. Lei, Anna Marson, l'assessora anti-cemento, 57 anni, veneta ma da 14 anni trapiantata in Toscana, non si scompone e dopo l'approvazione del Pit ha accettato di raccontare al Tirreno i suoi progetti per il futuro e anche le amarezze per le critiche ricevute.
 
Partiamo dal Pit, appena approvato. C' il rischio che la pista di Peretola in sede di VIA (Valutazione di impatto ambientale, ndr) nazionale da 2mila venga aumentata a 2400 metri?
Le forze in campo potrebbero, come avviene purtroppo spesso nel nostro Paese, cambiare le regole del gioco a partita gi iniziata. Sarebbe un grave strappo nei rapporti tra Stato e Regione per quanto riguarda le competenze concorrenti in materia di governo del territorio. Anche se purtroppo siamo in un tempo dai tanti strappi .
 
La vendita delle quote pubbliche da parte della Regione ha indebolito il Pit?
Se almeno per quanto riguarda la societ aeroportuale di Pisa i soci a maggioranza fossero rimasti pubblici il rispetto del Pit sarebbe stato maggiormente garantito .
 
Si torna a parlare anche dei terreni dell'ex Fondiaria. Il Pit cosa prevede?
Che gli 80 ettari di parco pubblico previsti nel piano di Castello siano confermati e messi in connessione con gli oltre 7mila ettari di aree agricole e ambientali del parco agricolo della piana. Queste aree nel loro insieme, collocate all'interno della principale area insediativa della Toscana, costituiscono una straordinaria occasione per qualificare le molte periferie che oggi vi si affacciano .
 
S , ma Della Valle potr farci la Cittadella viola, per capirci? 
Gli 80 ettari dove qualcuno aveva ipotizzato di farla sorgere restano destinati a Parco. Anche le cosiddette funzioni accessorie di cui oggi si parla o vanno a sostituire altri volumi gi previsti dal piano o l impossibile .
 
Come ha trovato la Toscana quando diventata assessore. 
Una Toscana ancora bella, con paesaggi tuttora straordinari e con un senso dell'azione collettiva ancora abbastanza radicato. Ma anche con molte edificazioni contemporanee di bassa qualit e avulse dal contesto che hanno contribuito a offuscare l'immagine che questo territorio ha e il credito sul buon governo di cui tuttora gode .
 
A parte il Pit, le altre realizzazioni?
Innanzitutto il recupero di qualit tecnica e di trasparenza rispetto alla discrezionalit politica .
 
A cosa si riferisce in concreto?
Alla capacit della Regione di assicurare correttezza e qualit tecnica della pianificazione territoriale anche locale
 
Cosa resta ancora da fare? 
Entro la fine della legislatura realizzeremo la riforma della Legge di governo del territorio e approveremo il Piano paesaggistico regionale, mobilitando le Universit toscane. Un piano che rende disponibili a tutti le chiavi di lettura della ricchezza dei molteplici paesaggi toscani quali risorse fondamentali per un nuovo modello di sviluppo durevole .
 
Che cosa l'ha ferita in questi anni?
Ho purtroppo toccato con mano pi volte il potere di chi si coalizza per l'impiego di finanziamenti pubblici e delle altre leve dell'azione pubblica a favore di interessi pi o meno particolari, anzich generali, cos come la difficolt di azioni regolatrici nei confronti di chi sfrutta indebitamente i beni comuni .
 
A quali lobbies si riferisce?
Lobbies composite che perseguono idee di sviluppo arretrate. Non mi sarei aspettata che questi interessi si traducessero in campagne denigratorie con attacchi anche personali nei miei confronti, a fronte di azioni sempre condivise dal governo regionale .
 
Esempi? 
Dai fautori di un grande aeroporto a Firenze "senza se e senza ma" agli attacchi delle imprese di cava con pagine di giornali comprate in cui sono stata attaccata con nome e cognome. Attacchi odiosi che in altre regioni mi avrebbero costretto a girare con le guardie del corpo. Qui spero non ancora .
 
Altri attacchi che l'hanno pi ferita?
Mi anche turbato il silenzio della televisione pubblica sulle politiche del mio assessorato, politiche peraltro di interesse rilevante per tutti i cittadini, ancor pi a fronte degli ampi spazi comunicativi concessi ad altri assessori regionali su questioni di assai minor interesse pubblico. Il Tg3 regionale ha deciso di oscurarmi .
 
L'accusano di ideologismo ambientale.
Di sicuro qualcuno avrebbe preferito avessi svolto il mio ruolo in modo pi ornamentale, comunicando che tutto andava per il meglio senza preoccuparmi troppo di cambiare lo stato delle cose .
 
Nomi?
Non si tratta di persone, ma della amara constatazione, nella mia esperienza di questi anni, che molte scelte politiche si formano e consolidano in luoghi, tempi e modalit extraistituzionali .
 
Nel 2015 che far ?
Mi piacerebbe continuare il lavoro iniziato in Regione, ma solo a condizioni di poter portare avanti azioni significative per il buon governo del territorio regionale .
 
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LA CARRIERA - Docente con il gusto per cucina e moto
Anna Marson, 57 anni, trevigiana, docente (in aspettativa) di pianificazione del territorio a Venezia, dal 2000, da quando si sposata con Alberto Magnaghi, urbanista fiorentino, abita in un borgo nel comune di Montespertoli, ad un tiro di schioppo da Empoli e Firenze.
Ha prestato servizio in atenei e istituti di ricerca italiani e stranieri, a Venezia, Amsterdam e Berlino. Dal febbraio 1998 alla scadenza del mandato amministrativo (luglio 1999) stata assessora all'urbanistica della Provincia di Venezia.
Ha scritto libri, saggi e articoli sui temi dell'urbanistica e della pianificazione territoriale.
Dal 2010 assessora all'urbanistica della Regione Toscana.
Tra i suoi hobby la moto ( Mi piacerebbe percorrere tutta la Toscana con Guzzi V7 , dice), l'orto, la potatura di rose e ulivi e la cucina. Ho una buona manualit , e la passione per la ricerca della materia prime di qualit , spiega.