Diritti
23 settembre 2014
13:02

"Med Net", da S. Rossore un appello dei giovani per la Palestina

SAN ROSSORE (PI) E' stato un appello corale per la Palestina e per i suoi giovani quello che si levato nel corso della sessione di apertura di "Med Net" il primo Meeting di San Rossore dedicato ai giovani del Mediterraneo a cui partecipano 120 membri dai 18 ai 35 anni di et di associazioni giovanili, organizzazioni non governative, amministratori pubblici di 11 Paesi europei, africani e mediorientali tra i quali Francia, Spagna, Portogallo, Marocco, Tunisia, Egitto, Libano, Grecia, Italia, Palestina e Israele.
 
E' stata Vera Baboun, sindaca di Betlemme, la pi piccola citt della Palestina, a chiedere per i suoi giovani connazionali pace e libert "come quella di cui godono tutti gli altri popoli".  Baboun si detta convinta che "nonostante la loro vita sia condizionata dall'occupazione, la possibilit di cambiamento sta nella forza dei giovani".
 
Dello stesso parere l'ambasciatore Giuseppe Cassini, vicepresidente dell'Unrwa, l'agenzia internazionale che dal 1949 si occupa della salvaguardia di 5 milioni di profughi palestinesi. "Grazie ai mezzi informatici di cui disponete ha precisato Cassini potete mettere insieme una rete di solidariet capace di superare i muri di quella grande prigione a cielo aperto che si chiama Palestina".
 
L'ambasciatore ha ricordato come siano un milione  mezzo le persone che vivono oggi nei campi profughi, mezzo milione dei quali minorenni e come la disoccupazione colpisca la met dei giovani in et lavorativa. Dei 2.152 morti palestinesi nella vera e propria guerra di questi mesi, 504 erano bambini. Cassini ha invitato i giovani presenti a fare in modo di far cambiare idea ad un giovane palestinese che gli ha detto "di non voler far nulla da grande, perch non sono nessuno".
 
Il sindaco di Kasserine, la citt tnisina da cui ha preso avvio la rivoluzione dei gelsomini, Maher Bouzzi si detto convinto che la volont dei giovani sia capace di superare i conflitti grazie a quella che "deve proseguire come una rivoluzione delle idee".
 
Nel corso della mattinata hanno poi preso la parola Patrick Allemande, vice presidente della regione francese Paca, Amara Ben Romdhane direttore del centro di sviluppo sociale di Hammamet, Islam Mohamed dell'associazione per il dialogo tra le culture Anna Lindh ed Emanuela Benini del settore cooperazione internazionale del ministero degli esteri italiano.
 
Il dibattito stato coordinato dal giornalista Umberto de Givannangeli, mentre il saluto introduttivo stato di Massimo Toschi, consulente del presidente Enrico Rossi per le questioni internazionali e della pace.