'SdS, le esperienze positive verranno valorizzate e potenziate', Marroni risponde al sindaco di Pontedera

Salute
9 maggio 2013
17:38

'SdS, le esperienze positive verranno valorizzate e potenziate', Marroni risponde al sindaco di Pontedera

'SdS, le esperienze positive verranno valorizzate e potenziate', Marroni risponde al sindaco di Pontedera

FIRENZE - "Le esperienze positive realizzate in questi anni dalle Societ della Salute verranno potenziate e valorizzate. La collaborazione con i Comuni per noi fondamentale". L'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni risponde a Simone Millozzi, sindaco di Pontedera e presidente della Societ della Salute della Valdera, che oggi durante una conferenza stampa ha rivolto alla Regione un appello perch non venga chiusa la SdS della Valdera.

"Le Societ della Salute - chiarisce l'assessore Marroni - sono nate con tre finalit : la gestione congiunta con i Comuni dei servizi socio-assistenziali; la governance e l'indirizzo insieme alle Asl; garantire la base della partecipazione. Le Societ della Salute hanno prodotto risultati variegati in questi settori, evidenziando alcune esperienze particolarmente positive ed efficaci". Luigi Marroni sottolinea che "le finalit per cui le SdS furono create sono valide e importanti, ed nostro impegno portarle avanti, ma l'evoluzione della normativa avvenuta in questi anni e la generale esigenza di una semplificazione ci portano a domandarci se per seguire i fini individuati lo strumento giuridico attuale sia il pi adeguato. Non si tratta quindi - prosegue Marroni - di domandarsi se vogliamo perseguire i fini per cui le SdS furono create, ma trovare una soluzione che superi l'attuale strumento giuridico".

"Noi abbiamo prodotto una proposta che abbiamo sottoposto all'Anci - informa l'assessore - e attendiamo a giorni osservazioni e proposte da parte loro. In questo momento siamo impegnati in un forte potenziamento dell'assistenza territoriale, come dimostra chiaramente la riforma in atto. Ad esempio - ricorda - stiamo realizzando le Case della Salute, che diventeranno 120; i letti di cure intermedie, fino a 500; e stiamo dando una nuova organizzazione ai medici di famiglia. Nel realizzare tutto questo, siamo in costante contatto e collaborazione con i Comuni. Il nostro obiettivo aumentare e migliorare l'assistenza territoriale, e per noi la collaborazione con i Comuni importantissima, indipendentemente dalla forme giuridiche che dopo averne discusso decideremo di adottare. Il tema non quindi lo strumento giuridico che sceglieremo, ma i fini che ci siamo preposti di raggiungere. Le esperienze positive, i buoni risultati ottenuti in questi anni non saranno certo cancellati, ma sicuramente potenziati e valorizzati".