1 luglio 2019
11:12

A Mezzana di Cantagallo nasce il Borgo Tutto è Vita

FIRENZE - Quello che sta accadendo a Mezzana, nel Comune di Cantagallo, è una sorta di miracolo. Il vecchio nucleo di case abbandonato negli anni Settanta viene recuperato e torna a nuova vita grazie alla Comunità dei Ricostruttori nella preghiera che lo sta trasformando nel Borgo TuttoèVita, un villaggio sostenibile dove vivranno un gruppo famiglie e dove verrà realizzato un hospice speciale. Vi potranno trascorrere le ultime fasi della loro esistenza terrena malati inguaribili e le loro famiglie con un accompagnamento sanitario ma anche spirituale all'insegna del dialogo aperto a tutte le religioni.

E in questo contesto è certamente un gesto significativo quello compiuto dall'Unione buddhista italiana che, nei giorni scorsi, ha deciso di contribuire con 141 mila euro (fondi dell'8 per mille) per sostenere la realizzazione dell'hospice, mentre il presidente dell'Unione è stato anche in visita al Borgo. Il progetto dei Ricostruttori e di TuttoèVita onlus nasce, all'insegna della eco sostenibilità, con la collaborazione della Regione Toscana e del Comune di Cantagallo. Borgo TuttoèVita sarà un villaggio sostenibile abitato da famiglie con bambini e da una piccola comunità di monaci che vivranno una vita di condivisione e spiritualità.

Verrà realizzata una "Casa per accompagnare" e un Hospice in cui verranno ospitati malati affetti da patologie dichiarate inguaribili e le loro famiglie, che potranno ricevere un accompagnamento sanitario e spirituale (non confessionale).

Nell'intervento di recupero è prevista la riqualificazione dei terreni del Borgo attraverso progetti di agricoltura biologica e il reinserimento specie vegetali locali. Saranno promosse attività di formazione nazionale ed internazionale, oltre ad iniziative di dialogo interculturale e interreligioso rivolte alle Comunità locali ed a quanti frequentano il Borgo.

Il progetto sarà supervisionato da un comitato tecnico scientifico costituito da personalità e ricercatori illustri del mondo delle cure palliative e della tanatologia ed è sostenuto fin dalle sue origini dal Master Death Studies & End of Life dell'Università di Padova.

Quello del borgo è un progetto a partecipazione diffusa: tutti possono dare una mano a realizzarlo. Da oggi, 1 luglio, e per tutta l'estate è attiva una campagna di lavoro per volontari. Chi non può impegnarsi fisicamente può contribuire anche  con piccoli gesti, finanziando con contributo deducibile, la posa di un mattone, oppure di una pietra, di una trave portante, di un comignolo di una finestra o di una porta.

Con l'obiettivo di cambiare sguardo sulla vita e sulla morte Prato, grazie all'impegno dei Ricostruttori, è diventata il punto di riferimento nazionale di un confronto coraggioso e necessario, quello che riguarda l'accompagnamento della malattia e del fine vita.

La Comunità dei Ricostruttori, con Tuttoèvita onlus, ha creato il primo master in Italia - si è appena conclusa la seconda edizione - che forma professionisti e volontari per accompagnare la malattia e la morte. Ed è in questo contesto che, presso il Monastero di San Leonardo al Palco, si è appena concluso il convegno nazionale sulla Spiritualità nel fine vita, con oltre 200 partecipanti da tutta Italia.