Salute
17 aprile 2012
9:46

A piedi (e in bici) contro l'obesità con 'Pisa città che cammina'

FIRENZE – Camminare a piedi e usare di più la bici, per stare in salute e contrastare l'obesità. La pratica salutare coinvolgerà un'intera città, come prevede il progetto "Pisa la città che cammina". Stamattina, a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, l'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia e il sindaco di Pisa Marco Filippeschi hanno firmato il protocollo d'intesa che prevede la realizzazione di una serie di interventi che vanno dalla medicina all'urbanistica, dalla mobilità allo sport, dall'alimentazione alla scuola. Obiettivo comune di tutti gli interventi: contrastare la diffusione epidemica dell'obesità, con la realizzazione di iniziative specifiche e la promozione di comportamenti salutari.

Il progetto, elaborato dall'amministrazione comunale di Pisa, con il supporto tecnico-scientifico dell'Istituto Europeo per la prevenzione e la terapia dell'obesità e dell'azienda ospedaliero-universitaria pisana, e il contributo del comitato pisano della Uisp, è un modello di intervento integrato e multisettoriale, che la Regione si impegna a promuovere come best practice territoriale, da esportare a livello regionale, ma anche fuori regione, per contrastare quella che dall'Organizzazione mondiale della sanità è stata definita una vera "epidemia" e "una della maggiori sfide per la salute pubblica nel XXI secolo".

"E' ormai ampiamente dimostrato - sottolinea l'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia - che l'80% di mortalità e malattie (patologie cardiocircolatorie, diabete, obesità) sono dovute proprio a stili di vita errati. Le prime cause di morte, ci dice l'Organizzazione mondiale della sanità, sono ipertensione arteriosa (21,7%), fumo di tabacco (18,8%), ipercolesterolemia (11,1%), sovrappeso/obesità (10%). Per aiutare i cittadini a restare in salute, è quindi fondamentale intervenire proprio sugli stili di vita: alimentazione, fumo, alcol, movimento. In Toscana questo l'abbiamo capito da tempo, e ci stiamo muovendo su questa strada con tante iniziative. Un'ampia parte del nuovo Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale, che tra poco andrà all'approvazione del Consiglio, è dedicata proprio a questi aspetti. E anche l'iniziativa che variamo con la firma di questo protocollo va nella stessa direzione".

"Questo è un progetto molto innovativo, che nasce dalla presenza a Pisa del Centro europeo per la lotta all'obesità, diretto dal professor Aldo Pinchera - spiega il sindaco di Pisa Marco Filippeschi - L'obesità è una delle patologie più gravi e socialmente più costose del mondo ricco e sviluppato. Per combatterla, a Pisa abbiamo deciso di potenziare tutto ciò che riguarda le attività motorie. Progetti come questo si fanno nelle città più avanzate d'Europa. Per realizzarlo, abbiamo collaborato con Uisp, che è molto sensibile a queste tematiche. Ringraziamo la Regione per il sostegno che ci ha dato, e speriamo che questo esempio possa essere imitato, in Toscana e nel resto d'Italia; questo è un format che può essere esportato".

Tra gli interventi previsti, l'approvazione di uno nuovo Piano urbano del traffico del Comune di Pisa, che preveda anche interventi specifici sulla ciclabilità e "camminabilità" della città, e una proposta di piano della mobilità scolastica; l'approvazione del Piano per la eliminazione delle barriere architettoniche (in sigla P.E.B.A.) nel centro storico della città; la progettazione e l'attivazione di un percorso camminabile Sesta Porta/Stazione-Piazza dei Miracoli; la realizzazione di due percorsi ciclabili e camminabili in direzione mare ("Al mare ci vado in bicicletta") e verso il nuovo ospedale Cisanello. E ancora, stazioni di scambio auto-bici, attivazione di segnaletica adeguata per i percorsi ciclabili e camminabili, collegamenti più agevoli senza auto verso strutture decentrate, attività rivolte ai bambini, con i progetti "A scuola ci vado da solo" (percorsi sicuri casa-scuola/casa-impianto sportivo) e "Diamoci una mossa" (movimento e sana alimentazione), agli adulti e agli anziani, come l'AFA, attività fisica adattata.

Tutti interventi perfettamente in linea con il nuovo Piano Sanitario e Sociale 2012-2015, licenziato dalla giunta e ora in fase di approvazione in Consiglio regionale, che prevede, tra l'altro, lo sviluppo di azioni di mobilità sostenibile, con la realizzazione di piste ciclabili e zone di mobilità pedonale; l'informazione e promozione di servizi alternativi al mezzo privato; la promozione di corretti stili di vita e dell'attività fisica come uno dei principali fattori per la prevenzione e la cura di molte malattie croniche.