
FIRENZE - "Possiamo assicurare che la situazione dell'acqua della zona sotto controllo e che il monitoraggio gi in corso verr ulteriormente intensificato. L'intervento di bonifica definitiva della falda partir a breve. Il progetto stato approvato lo scorso gennaio e sar messo a gara nei prossimi mesi".
Risponde in questi termini l'assessore regionale all'ambiente e all'energia Anna Rita Bramerini dopo l'allarme trielina lanciato dal comitato di Poggio Gagliardo nelle aree di Montescudaio e di Cecina.
"Inoltre prosegue Bramerini - proprio a causa della siccit e dell'approssimarsi del periodo estivo, la Regione ha attivato gli strumenti della procedura d'urgenza per potenziare le opere di messa in sicurezza d'emergenza in corso, con lo scopo di rafforzare lo sbarramento idraulico della falda verso Cecina, in modo da proteggere ulteriormente i pozzi acquedottistici dall'afflusso dei contaminanti. L'intervento, in corso di definizione nei suoi dettagli tecnico-economici, sar implementato nelle prossime settimane".
L'inquinamento della falda, ricorda l'assessore, stato quasi esclusivamente causato dagli sversamenti delle attivit di conceria e lavanderia avvenuti negli anni settanta e ottanta nell'area di Poggio Gagliardo, piuttosto che dalle perdite dei bidoni ritrovati nell'area dell'ex conceria in anni pi recenti e oggetto del processo penale da cui sono stati assolti i proprietari della ex conceria.
La Regione Toscana, che sta agendo in danno, ovvero sostituendosi ai soggetti responsabili dell'inquinamento, dal 2004 a oggi ha gi speso oltre un milione di euro per il monitoraggio effettuato da ARPAT, per i costi di caratterizzazione e progettazione dell'intervento di bonifica e per la messa in sicurezza di emergenza attuata dal comune di Montescudaio.
"Ci detto aggiunge Bramerini - teniamo a sottolineare che la Regione ha in corso le procedure amministrative per il recupero delle risorse spese e continuer a perseguire tutte le azioni affinch tale recupero giunga a buon fine. Condividiamo le preoccupazioni dei proprietari incolpevoli dei terreni perch la normativa prevede che qualora non siano individuati i responsabili, la Regione che si sostituita in danno, deve rivalersi sui proprietari, non per la totalit delle spese sostenute ma al massimo fino al valore di mercato dei terreni".
Al momento la messa in sicurezza d'emergenza, gestita dal Comune di Montescudaio con fondi regionali in virt dell'Accordo di Programma sottoscritto nel 2004, ha fatto segnare una decrescita dell'inquinamento negli anni 2010-2011. Trend segnalato anche dal monitoraggio ARPAT grazie al quale, peraltro, possibile tenere sotto costante controllo l'evoluzione del fenomeno.