Aeroporti, i soldi delle ex quote Sat per lo sviluppo e il recupero di Pisa

Istituzioni
15 novembre 2014
17:40

Aeroporti, i soldi delle ex quote Sat per lo sviluppo e il recupero di Pisa

Aeroporti, i soldi delle ex quote Sat per lo sviluppo e il recupero di Pisa

FIRENZE - Tredici milioni di euro incassati dalla Regione dalla vendita delle quote di Sat, la societ di gestione dell'aeroporto di Pisa, saranno reinvestiti sulla citt per finanziare sei progetti urbanistici e il recupero di altrettanti luoghi simbolo. "Manteniamo le promessa di reinvestire su Pisa i soldi incassati dalla vendita delle azioni dell'aeroporto" commenta il presidente della Toscana Enrico Rossi, che oggi ha firmato in citt un protocollo d'intesa con il sindaco Marco Filippeschi e il rettore dell'Universit Massimo Augello. I soldi saranno liquidati nel 2015. Altri due saranno aggiunti appena possibile.

 

"Pisa sottolinea Rossi - se li merita tutti, ma credo di poter dire che anche la Regione ha fatto fino in fondo la sua parte, come era avvenuto in passato con i Piuss, il 'people mover', la costruzione del nuovo ospedale a Cisanello e l'insediamento di Ikea. Sono fatti concreti che meglio di mille parole possono chiudere le polemiche sorte intorno alla vicenda aeroportuale. Ma aggiungo anche che Pisa se li merita perch ha dimostrato negli anni di avere grandi capacita' progettuali e di

essere dinamica anche nella crisi".

 

Ad essere finanziati saranno la costruzione della cittadella aeroportuale (che sorger su terreni della Sat e ospiter un centro congressi), il completamento e l'allestimento della Cittadella Galileiana all'interno dei Vecchi Macelli (recuperati con i fondi Piuss), il recupero dell'area verde della cittadella, la messa in sicurezza e riapertura del palazzo della Sapienza (sede della biblioteca universitaria di propriet del ministero per i beni e le attivit culturali e del turismo), il recupero della stazione radio Marconi a Coltano (la frazione rurale della citt che, quando la stazione sar recuperata e ospiter un museo multimediale, cambier nome e diventer Coltano-Marconi) e la realizzazione del Polo museale storico di ateneo presso l'orto botanico.