28 marzo 2017
16:19

Agricoltura, Remaschi: "A Lucca la Toscana fara' sentire la propria voce all'Europa"

FIRENZE Ormai quasi tutto pronto per la conferenza regionale dell'agricoltura e dello sviluppo rurale che i prossimi 5 e 6 aprile sar ospitata a Lucca, al Real Collegio. "Per la Toscana sar un'occasione molto importante ha spiegato l'assessore all'agricoltura Marco Remaschi durante la conferenza stampa di presentazione che si tenuta oggi a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze anche per far sentire la propria voce a livello non solo nazionale ma anche europeo". All'appuntamento lucchese ci saranno infatti tanti ospiti di rilievo tra i quali anche il commissario europeo per l'agricoltura Phil Hogan e il ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina.

"Le parole d'ordine ha proseguito Remaschi - saranno qualit , innovazione e sviluppo sostenibile. La Toscana deve mettere in campo politiche che siano in grado di rafforzare e valorizzare il lavoro delle nostre imprese. E intraprendere azioni che riescano a renderle pi competitive e tenere il passo rispetto alla globalizzazione dei mercati. Lucca sar anche l'occasione per capire come si pu migliorare l'approccio ai mercati: attraverso le reti di impresa, il mondo della cooperazione, le organizzazioni dei produttori".

Una vetrina importante, come ribadito da Remaschi, anche in relazione a quelle che sono scadenze ormai alle porte. "La PAC 2020 ha detto - non cos distante nel tempo come potrebbe sembrare. Ad esempio, se alcuni criteri di ripartizione delle risorse finanziarie dovessero dipendere principalmente dalla Sau, la Superficie agricola utile, Toscana e Italia potrebbero essere penalizzate. Questo un punto da portare all'attenzione generale, visto il parterre di interlocutori con cui potremo confrontarci".

Remaschi ha poi sottolineato la necessit , per il mondo agricolo toscano, di avviare un effettivo cambio culturale, favorendo da un lato il ricambio generazionale e, dall'altro, ricominciando a investire. Poi ha elencato altri punti che saranno al centro della discussione: gli aspetti legati ai cambiamenti climatici, quelli relativi all'ambiente, la volatilit dei prezzi. "Tutti elementi ha detto - in grado di mettere a dura prova il sistema agri-alimentare toscano. La Toscana, che punta da sempre sulla qualit delle produzioni, deve fare della salubrit un valore aggiunto, educare il consumatore finale. E valorizzare alcune filiere, come quella olivicola, rispetto alla quale ancora non abbiamo raggiunto gli stessi livelli di quella vitivinicola, livelli necessari a far apprezzare il prodotto a livello mondiale e permettere agli olivicoltori toscani di poter investire. Ed infine ha concluso uno sguardo anche ai temi legati all'occupazione che vedono il settore, secondo i dati degli ultimi due anni, fare egregiamente la propria parte".