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20 maggio 2022
14:00

Al via Didacta, Giani: “Toscana e Firenze al centro del dibattito nazionale sulla scuola”

Alla cerimonia di apertura in fortezza da Basso, anche l’assessora Nardini: “Destinare risorse a educazione, istruzione e formazione significa investire, non spendere”. La Regione partecipa con un programma di 29 eventi e uno stand nel padiglione Cavaniglia

Al via Didacta, Giani: “Toscana e Firenze al centro del dibattito nazionale sulla scuola”

“Con Didacta, Toscana e Firenze sono al centro del dibattito nazionale sulla scuola e per il rilancio dell'istruzione”. Lo ha detto questa mattina il presidente della Regione Eugenio Giani, che assieme all’assessora a istruzione, formazione, lavoro, Università e ricerca Alessandra Nardini, ha partecipato all’inaugurazione nel Teatrino Lorenese della Fortezza da Basso di Firenze della quinta edizione di Didacta, il più importante appuntamento fieristico sull’innovazione della scuola italiana in programma fino a domenica prossima. 

“Questo – ha proseguito - è il luogo in cui si imposta un confronto importantissimo sulle prospettive a livello nazionale su formazione e scuola, che costituiscono elementi fondamentali per il loro rapporto con il lavoro, perché il nostro paese si rilancia proprio nella misura in cui la qualificazione del sistema produttivo è legato al capitale umano”.

“La tradizione, la cultura, il dna della Toscana hanno sempre dato alla scuola un ruolo fondamentale nella vita della comunità, in quanto fattore di grande distinzione anche della nostra identità nel contesto nazionale”,  ha aggiunto il presidente che ha voluto ricordare l'11 gennaio del 2021 “quando la Toscana per prima in Italia decise di riaprire le scuole perché consideravamo fondamentale il ritorno in presenza”.

Dal presidente anche un cenno ai piani per l’edilizia scolastica: “Ci sono le risorse del Pnrr ma rammento anche l 'anticipazione che abbiamo fatto nel febbraio scorso sul fondo di coesione sociale, destinando proprio alla scuola il 50 per cento di 108 milioni alla scuola”. Rivolgendosi al governo, ha concluso: “Se sulla scuola c è più regionalismo ci sono più possibilità di realizzare gli interventi”.

Nel suo saluto, l’assessora Nardini ha sottolineato che “questa fiera che punta sull’innovazione è un messaggio importante in questa fase di ripartenza. Le nostre ragazze e i nostri ragazzi hanno pagato il prezzo più salato di questa pandemia e a loro abbiamo il dovere di dare risposte, di ricordarci, anche una volta superata questa fase, che quando parliamo di educazione, istruzione e formazione non parliamo di costi e di spese ma parliamo di investimenti”.

“La scuola per la Toscana è centrale, è al centro delle nostre politiche da sempre. Nei mesi di pandemia abbiamo lavorato per coniugare diritto all'istruzione e diritto alla salute, oggi occorre mantenere alta l'attenzione sul mondo della scuola e puntare sull'innovazione, della didattica e degli ambienti”, ha detto Nardini, che ha ringraziato “tutte e tutti coloro che hanno lavorato per questo appuntamento, a partire da tutta la struttura della direzione istruzione, formazione, lavoro e ricerca della Regione”.

In chiusura l’assessora si è soffermata sul programma che la Regione ha allestito per questa quinta edizione di Didacta, a partire dallo stand di 230 mq all’ingresso del padiglione Cavaniglia, realizzato con le risorse del Fse, e una serie di 29 eventi, 6 dei quali inseriti nel programma scientifico della fiera. “La Toscana fa scuola" è il nome dello spazio e dell’offerta costruita dalla Regione, dove raccontiamo le nostre progettualità, dal superamento degli stereotipi di genere, alla Memoria, dal sistema integrato 0-6, agli ITS passando per l'orientamento “E’ il nostro contributo – ha concluso l’assessora – per innovare le nostre scuole e il nostro sistema educativo”.