Salute
22 dicembre 2014
17:44

Animali in corsia, ecco le regole della Toscana

FIRENZE - Poter ricevere la visita del proprio animale da compagnia - cane, gatto o altro - quando si ricoverati in ospedale, e quindi in condizioni di fragilit fisica ed emotiva, sicuramente motivo di conforto. Chiaro che queste visite devono avvenire nel rispetto delle esigenze sanitarie e ambientali, delle condizioni degli altri pazienti ricoverati e del benessere degli animali. Per questo la Regione ha varato apposite "Linee di indirizzo per l'accesso degli animali d'affezione in visita a degenti presso strutture sanitarie e ospedaliere pubbliche e private accreditate", approvate stamani con una delibera di giunta.

Le linee guida fanno riferimento a varie leggi, sia nazionali che regionali,  in cui si riconosce il valore assistenziale del rapporto affettivo tra il paziente e il proprio animale, si sollecitano attivit di sostegno come la pet therapy, si invitano le strutture sanitarie ad agevolare il contatto dei pazienti, anziani e bambini in particolare, con il proprio animale da compagnia.

Nella delibera si stabiliscono le finalit . Assicurare la continuit della relazione empatico-affettiva tra i pazienti e i loro animali. Far s che la presenza dell'animale aiuti il paziente a superare le difficolt dovute alla propria condizione. Tutelare il benessere pscio-fisico degli animali in visita. Individuare procedure idonee a garantire la tutela della salute delle persone e dell'ambiente circostante, nel rispetto delle diverse sensibilit individuali.

Queste le regole dettate dalla Toscana. Gli animali dovranno essere quelli che vivono nelle famiglie dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie. E dovranno essere iscritti all'Anagrafe animali d'affezione. Il loro accesso in ospedale sar consentito secondo le procedure indicate dalla direzione sanitaria, che dovr disciplinarlo con uno specifico regolamento interno. I sanitari dovranno valutare la compatibilit dello stato di salute dei pazienti, e quindi i benefici derivanti dalla presenza dell'animale d'affezione. La richiesta di accesso dovr essere presentata all'Unit operativa dal paziente stesso o da un suo familiare. In ciascuna Unit operativa sar ammesso un animale per volta, con tutti i supporti adeguati (collari, pettorine, guinzaglio, disponibilit di una museruola, ecc.). Un incaricato mostrer il percorso da seguire e la saletta dove l'incontro potr avvenire. In ogni azienda sanitaria dovr essere creato un pool multidisciplinare di operatori adeguatamente formati.