Emergenza e sicurezza
Ambiente
15 novembre 2013
9:52

Bacino del Magra, Bramerini: "Vogliamo un'Autorità più funzionale e operativa"

FIRENZE - "La Regione Toscana non intende affatto chiudere l'Autorit di Bacino del Magra, ma renderla pi vicina alle esigenze del territorio e pi funzionale e operativa". Cos l'assessore regionale all'ambiente risponde a quanti in questo periodo hanno accusato la Regione Toscana di voler smantellare l'ente interregionale.

"Si tratta di un'operazione - continua a spiegare Bramerini - resasi necessaria dopo un'analisi seria e approfondita delle difficolt attraversate dall'Autorit di Bacino del Magra che aveva fatto emergere che questo ente non aveva pi capacit di spesa a causa dei vincoli imposti dal Patto di stabilit e che le poche risorse che riusciva a gestire erano solo quelle finalizzate a spese correnti di gestione quali l'affitto dei locali, gli stipendi, le consulenze, ma nessuna risorsa poteva essere destinata ad opere sul fiume".

Sulla base degli indirizzi che hanno dato i due presidenti di Regione, Rossi e Burlando, nel protocollo d'intesa siglato poco prima dell'estate, ovvero di semplificare le procedure burocratiche e massimizzare l'attivit sul fiume con particolare riferimento all'attivit di manutenzione ordinaria, stata proposta una modifica all'intesa, sempre concordata e condivisa con gli uffici della Regione Liguria (anche con specifici incontri svoltisi a La Spezia), dove siamo riusciti a azzerare i costi accessori di gestione. Per le spese degli immobili, la Regione Toscana si offerta di ospitare a costo zero nei propri uffici di Massa tutte le strutture dell'Autorit di Bacino facendo presente che a sua volta disponibile ad andare in strutture ricadenti in territorio ligure a zero spese.

Per i costi degli incarichi e le consulenze, questi rientrano direttamente nel bilancio delle singole Regioni che sulla base delle determinazioni del Comitato tecnico e del Comitato istituzionale procederanno all'affidamento dei singoli incarichi di studio per approfondimenti del quadro conoscitivo.

Riguardo al Comitato tecnico, viene ridotto da 18 a 8 persone, riduzione che azzera i costi del gettone di presenza cos come avviene per il Comitato istituzionale che passa da 8 a 6 persone.

Tutte le risorse risparmiate, che ammontano a circa 500mila euro annui tra Toscana e Liguria, saranno finalizzate alla realizzazione di interventi di manutenzione sulla base di quanto definito dal Comitato tecnico e da quello istituzionale sulla base degli approfondimenti (finanziati dalla Regione Toscana) di tipo scientifico compiuti dall'Universit di Genova e Firenze all'indomani dell'alluvione del 25 ottobre 2011.

"Se poi a livello nazionale - conclude l'assessore - lo Stato dar attuazione al decreto legislativo 152 del 2006 e, pi in generale, a quelle che sono le disposizioni e le indicazioni dell'Unione europea istituendo distretti, credo che non si possa far altro che inserire la discussione in atto sull'Autorita' di Bacino del Magra in questo contesto".