Salute
12 maggio 2011
14:05

Bilancio sociale, il biglietto da visita del sistema trasfusionale toscano

FIRENZE - Anche il sistema trasfusionale toscano ha il suo Bilancio Sociale. Quello del 2010 stato presentato oggi nell'Aula Magna del nuovo ingresso di Careggi. "Con soddisfazione presentiamo oggi il risultato del lavoro svolto - dice l'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia - consapevoli che non si tratta di un un prodotto definitivo, ma dell'inizio di un percorso partecipato che ci auguriamo diventi uno strumento di lavoro per tutti gli attori del Sistema Trasfusionale. Ringrazio il Centro Regionale Sangue per la realizzazione di questo Bilancio Sociale, per aver creduto nell'importanza di questo percorso e aver perseguito con tenacia la sua realizzazione, pur in un contesto non facile per gli innumerevoli impegni e per la complessit dei problemi che quotidianamente il sistema trasfusionale e il sistema sanitario tutto sono chiamati ad affrontare. Questo contributo utilissimo per conoscere, per valutare debolezze e punti di forza di un sistema che pu sempre migliorare grazie al contributo di tutte le sue componenti, in primo luogo le associazioni, i trasfusionisti e le aziende sanitarie".

Il bilancio sociale un documento, con il quale un'organizzazione o un'associazione comunica periodicamente gli esiti della sua attivit , non limitandosi ai soli aspetti finanziari e contabili. "E' importante - spiega Simona Carli, direttore del Centro Regionale Sangue - perch l'occasione di verificare la coerenza dei risultati rispetto agli obiettivi dichiarati, e anche l'uso appropriato delle risorse, sia umane che economiche. Il Bilanco Sociale del sistema trasfusionale toscano stato redatto in modo partecipato, coinvolgendo tutti gli attori del sistema: Centro Regionale Sangue, Strutture trasfusionali territoriali, organizzazioni di volontariato. Primo obiettivo, rappresentare il sistema trasfusionale nella sua complessit , evidenziando tutti i percorsi di donazione: non solo sangue e plasma, ma anche sangue da cordone ombelicale, midollo osseo, latte materno".

Questi alcuni dati signifcativi contenuti nel Bilancio Sociale del Sistema Trasfusionale toscano.

Il numero dei donatori di sangue andato sempre crescendo negli ultimi 10 anni: dai 176.727 donatori del 2001 ai 241.233 del 2010. L'indice di donazione per 1.000 abitanti nella fascia di et 18-65 anni passato da 98 nel 2008, a 102 nel 2009 a 103 nel 2010.

Quanto alla questione autosufficienza, anche nel 2010 si sono alternati momenti di carenza e momenti di eccedenza. In entrambi i casi, funziona il meccanismo di compensazione tra regioni, a testimonianza di un sistema a rete che governato a livello nazionale. Nel 2010 la Toscana ha esportato 1.203 unit di sangue: 1.196 in Lazio, 5 in Emilia Romagna, 2 in Umbria. E ha importato complessivamente 3.843 unit un po' da tutte le regioni (la maggior quantit da Emilia Romagna, 695, e Friuli Venezia Giulia, 739). Dal Bilancio Sociale emerge anche che l'AgenDona, il sistema di prenotazione della donazione, sta diventando uno strumento utilissimo, e sempre pi usato per prenotare la donazione.

Per quanto riguarda le cellule staminali, nel corso del 2009 stata estesa l'attivit di raccolta a tutti i punti nascita, pubblici e privati, del territorio regionale. Dal 2008 al 2009 c' stato un incremento delle raccolte effettuate: +6,24% a Firenze e +13,4% a Pisa.

Il latte umano: nel periodo giugno-dicembre 2010 sono state 1.087 le donatrici, e 1.577 i litri di latte trattato nei centri: Meyer di Firenze, Lucca, Siena, Grosseto, Viareggio, Arezzo.