FIRENZE - Si chiama "Alla pace" ed è il monumento che la comunità internazionale Dzogchen, in occasione del Trentennale della sua fondazione,  donerà alla cittadinanza di Arcidosso. Venerdì 15 luglio alle 10 sarà l'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini a inaugurare l'opera e a dare il via ufficialmente, insime al presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras, a quattro giorni di eventi e di festa per celebrare  i trenta anni di vita della comunità fondata nel 1981 del professore tibetano Namkhai Norbu sulle pendici del Monte Amiata.

Intitolato "La gioia di essere qui", l'evento celebrativo del Trentennale si dipanerà tra il 15 e il 18 luglio tra Arcidosso, Castel del Piano e Santa Fiora con un programma che prevede tre serate di spettacolo. Tra gli artisti e i gruppi presenti, il Coro dei minatori di Santa Fiora, Roberto Cacciapaglia,  il Circo Garuda di Praga, la concertista Daniela Manusardi.

Nutrita la serie di eventi culturali, tra cui mostre (da segnalare "Primo Centro" al Castello di Arcidosso, www.bonomogallery.com), proiezioni, mini-conferenze a tema. E poi pubbliche dimostrazioni di Yoga Tibetano e di Danza del Vajra, uno stand gastronomico di cucina internazionale guidato dalla celebre chef messicana Monica Patiño, un annullo filatelico creato per l'occasione.

"La gioia di essere qui" avrà il suo prologo alle 19 del 14 luglio a Castel del Piano con l'apertura della prima mostra - "Tibet. Art. Now." – organizzata dalla Ong ASIA (www.asia-onlus.org). Lunedì 18 concluderà la kermesse la grande festa finale presso la comunità di Merigar, un angolo di Toscana al centro di un mondo, quello buddhista, che conta oltre 350 milioni di praticanti, 100.000 dei quali italiani. In Namkhai Norbu, il più insigne studioso della storia pre-buddista del Tibet e maestro di Dzogchen, il vertice del Buddhismo,  ha uno dei "Rinpoche" di riferimento.

Su  www.merigaranniversary.org il programma delle iniziative