"La nuova tecnologia potrà aumentare le conoscenze sulla malattia di Parkinson, frequente patologia neurodegenerativa provocata dalla carenza cerebrale di dopamina, un neurotrasmettitore fondamentale per il controllo dei movimenti" spiega la dottoressa Silvia Ramat, responsabile della Parkinson Unit di Careggi, struttura dedicata alla diagnosi, terapia e assistenza multidisciplinare ai pazienti, afferente alla Neurologia 1 diretta dal professor Sandro Sorbi. "Siamo in grado - prosegue Ramat - di registrare in continuo, anche nella vita quotidiana dei pazienti, segnali provenienti direttamente dalle aree profonde del cervello, acquisendo dati preziosi per la modulazione della neurostimolazione, in modo da fornire una terapia personalizzata per ogni singolo paziente".