Territorio e Paesaggio
25 maggio 2012
9:43

Carta geologica dell'Italia centrale, Marson: 'Un importante strumento alimentato e condiviso da quattro regioni'

FIRENZE - Poste le basi, oggi a Terra Futura, per la nuova Carta geologica dell'Italia centrale cui contribuiranno le Regioni Toscana, Emilia Romagna, Umbria e Marche con le proprie banche dati. Gli assessori regionali competenti, Anna Marson per la Toscana, Sandro Donati per la Regione Marche, Stefano Vinti per l'Umbria, hanno firmato un protocollo per la realizzazione del "Continuum geologico interregionale". Paola Gazzolo, assessore dell'Emilia Romagna, non ha potuto, causa terremoto, essere presente, e lo firmer nei prossimi giorni.

"La realizzazione di una Banca Dati Geologica interregionale - ha detto l'assessore Marson - attraverso la revisione e l'omogeneizzazione di quanto prodotto dalle diverse Regioni nell'ambito del territorio di propria competenza, garantir un nuovo strumento informativo interoperabile, con la possibilit di associarvi informazioni indispensabili per la conoscenza e la gestione del suolo e del sottosuolo in relazione alle competenze istituzionali degli Enti locali".

La giornata odierna segna dunque l'avvio di una stretta collaborazione interregionale nel campo dell'acquisizione, conservazione e diffusione dell'informazione geologica e geotematica applicativa che finalizzata, oltre che alla produzione di concreti e comuni strumenti di lavoro, al coinvolgimento organico di altre strutture sia di ricerca che con compiti operativi.

"Sia per la loro complessit che per il loro costo - ha spiegato Marson - risulta indispensabile curare con particolare attenzione la progettazione e la formazione delle basi conoscitive, perseguendo e favorendo iniziative interregionali che favoriscano il confronto e lo scambio tra le diverse esperienze e competenze e la condivisione delle buone prassi".

Il nuovo strumento cartografico interregionale contribuir in misura significativa alla possibilit di definire strategie comuni di governo del territorio, a valorizzare il patrimonio naturale e paesaggistico e a favorire la prevenzione, in tempi di evidenti cambiamenti climatici, dei rischi idrogeologici, idraulici e sismici.

"Il forte investimento gi operato dalle quattro Regioni dell'Italia centrale nella predisposizione di efficaci quadri conoscitivi sar cos potenziato - conclude l'assessore Marson - da un investimento ulteriore che punta a garantire l'interoperabilit dei dati raccolti e a consentire la progettazione di carte tematiche comuni, perseguendo una significativa ottimizzazione anche delle risorse economiche, umane e progettuali. La conoscenza geologica infatti una risorsa comune che ha una funzione indispensabile di supporto alla pianificazione del territorio e alla prevenzione e mitigazione dei rischi".

Per l'assessore della Regione Umbria con delega anche alla mitigazione del rischio idrogeologico Stefano Vinti il protocollo delle quattro regioni per il "continuum geologico" frutto di una volont non occasionale e costituisce una spinta a rafforzare non solo legami tecnici e culturali, ma anche politici. "Questo accordo affina la nostra collaborazione verso obiettivi ambiziosi e originali".

"Un successo non indifferente", lo ha definito l'assessore regionale delle Marche Sandro Donati, con delega a tutela ambientale e energia che considera la banca dati interoperabile un supporto importante anche per altre finalit , non solo preventive. Ad esempio i dati disponibili potrebbero essere utilizzati per individuare nel sottosuolo le possibilit di sfruttamento della geotermia, dando cos impulso alle rinnovabili e alla Green economy.